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    Export, da Regione 13 milioni per sostenere le PMI lombarde sui mercati esteri

    Il vicepresidente Sala: “Manovra innovativa per coprire fino all’80% delle spese”

    di Redazione Open Innovation | 04/12/2018

Le PMI lombarde si preparano a un triennio di ‘conquista’ dei mercati esteri. Anche grazie alle misura di concreto sostegno varata da Regione Lombardia, con 13 milioni di euro destinati proprio all’internazionalizzazione.

Molte e diversificate le azioni che questo impegno renderà possibile: sviluppo di brand per l’estero, azioni di comunicazione e advertising per la promozione di nuovi prodotti o brand su mercati esteri, partecipazione a fiere internazionali in Italia e all’estero, istituzione temporanea all’estero di show-room/spazi espositivi per la promozione dei nuovi prodotti/brand sui mercati internazionali.

Queste dunque le spese finanziabili, in base alla delibera approvata nella seduta del 3 dicembre 2018 dalla giunta regionale su proposta del vicepresidente e assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala.

Nello specifico, il provvedimento fissa i criteri per l’assegnazione della prima tranche di fondi da 7 milioni di euro. Entro fine dicembre è poi prevista la pubblicazione del bando mentre a metà gennaio 2019 l’apertura dello sportello. Le azioni di internazionalizzazione 2018-2020 hanno una dotazione complessiva come detto di 13 milioni di euro.

“È una manovra innovativa - ha spiegato il vicepresidente - perché finanziamo la cosiddetta ‘parte commerciale’, un’opportunità che trova difficile sostegno da parte degli istituti di credito”.

“È la prima manovra concertata sul tavolo dell’internazionalizzazione - ha aggiunto Sala -, contiamo di arrivare a erogare fondi fino al totale di 40 milioni di euro”.

 

 

 

TASSO ZERO

Il finanziamento agevolato è a tasso zero e copre fino all’80% delle spese ammissibili, con un minimo di 50 mila euro e un massimo di 500 mila.

Destinatarie del provvedimento, le Piccole e Medie Imprese iscritte all’apposito Registro, attive da almeno 24 mesi e con sede operativa in Lombardia. “Obiettivo di questa misura - ha concluso il vicepresidente Sala - è promuovere l’internazionalizzazione del tessuto imprenditoriale lombardo supportando la realizzazione di progetti, da parte del sistema delle piccole e medie imprese, che sviluppino o consolidino la presenza e la capacità di azione delle aziende nei mercati esteri”.

Tra le novità introdotte dal provvedimento, anche il supporto specialistico e di consulenza per le aziende, oltre alla copertura delle spese per il personale dipendente impiegato nel progetto di internazionalizzazione.


I NUMERI DELL’EXPORT LOMBARDO E MILANESE

Già oggi, l’export rappresenta una voce fondamentale dell’economia lombarda. Lo confermano ad esempio gli ultimi dati del registro delle imprese, relativi al secondo trimestre 2018, elaborati dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi con un focus specifico sul proprio territorio. Qui, nel primo semestre del 2018 l’export è cresciuto del 4,4%, con un aumento di 1,2 miliardi che si è tradotto in un valore complessivo di 28,4 miliardi di euro.

Milano, in particolare, registra 1,4 miliardi di euro in più rispetto al primo semestre 2017, e un export da quasi 22 miliardi grazie a un balzo del 7%. Ma l’export cresce sull’intero territorio lombardo, con una percentuale superiore – ovvero 5,6% - a quella della media nazionale (+3,3%), per valore di 64 miliardi su un valore di 232 miliardi a livello nazionale.



I MERCATI DI DESTINAZIONE E L’ANDAMENTO DEI SETTORI

I principali paesi destinatari sono Germania, Francia, USA. Aumentano le esportazioni del settore manifatturiero lombardo verso Russia, Polonia e Giappone, l’export di prodotti alimentari lombardi in Giappone e Corea, di tessili in Cina, di legno in Austria, di prodotti chimici in Brasile, di farmaceutici in Irlanda, metalli in Ungheria, di macchinari in Egitto e Russia, di computer nelle Filippine, di apparecchi elettrici in Messico, di mezzi di trasporto in Pakistan.

Anche per le imprese con azionista di riferimento estero, Milano è al primo posto con oltre 5 mila società registrate nel mese di novembre 2018, il 31,9% del totale nazionale, che producono un giro d’affari annuo da 200 miliardi e impiegano mezzo milione di addetti tra Milano, Monza Brianza e Lodi.

 

 

 

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