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    Tante nuove assunzioni grazie ai quattro progetti nati dall’Accordo tra Regione e CNR

    Presentati i risultati frutto della collaborazione tra i due enti, risorse per 10 milioni di euro

    di Redazione Open Innovation | 20/11/2018

Regione Lombardia e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) hanno presentato i primi risultati di quattro progetti, finanziati con 10 milioni di euro, cinque messi a disposizione dal primo ente e cinque dal secondo, nell’ambito di un accordo rinnovato per la terza volta nel 2015 (con validità fino al 2019). I dettagli sono stati illustrati durante l’incontro del 31 ottobre al Campus CNR di Lecco, al quale erano presenti, tra gli altri, il Vicepresidente e Assessore per la Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione di Regione Lombardia, Fabrizio Sala, e il presidente del Cnr Massimo Inguscio.

 

"L'accordo con il Cnr – ha sottolineato Sala - è il sistema grazie al quale possiamo sviluppare ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico. Regione Lombardia, come sempre, punta sulla collaborazione tra enti, istituzioni e Università per creare competitività e generare Pil".

 

Della durata complessiva di ventiquattro mesi ciascuno, i quattro progetti coinvolgono 31 istituti del CNR, localizzati in diverse province della Lombardia. Tre le aree in cui si inseriscono: Industria della Salute applicata all’invecchiamento, Sostenibilità Ambientale e Smart Cities.

 

I QUATTRO PROGETTI

 

Ricade nella prima di queste tre aree il progetto Amanda, focalizzato su alterazioni metaboliche, stress cellulari e processi neurodegenerativi. Vede il coinvolgimento di sette istituti del CNR lombardi. Il contributo concesso è di 1,3 milioni di euro, su un valore totale del progetto di 2,6 milioni.

 

È incentrato invece sulla sostenibilità ambientale il progetto Cyber-Sort, che punta a costruire un nuovo modello e nuovi strumenti di identificazione e separazione dei diversi tipi di rifiuti, per migliorare il recupero di materiali e stimolare la crescita del mercato delle materie prime seconde, in ottica di Economia Circolare. Sei gli istituti lombardi del CNR coinvolti, che beneficiano di un contributo pari a oltre 1 milione di euro, a fronte di un valore totale del progetto pari a oltre 2 milioni.

 

Edifici intelligenti a energia zero per una città smart: questo il cuore del progetto I-ZEB e della sua sperimentazione di modelli innovativi, con l’obiettivo di ottimizzare le prestazioni energetiche e ambientali di edifici sia nuovi sia già esistenti. In questo caso sono otto gli istituti lombardi del CNR coinvolti e il contributo concesso, su un valore totale di oltre 2,4 milioni di euro, è pari a 1 milione 237 mila 500 euro.

 

Restiamo sempre nell’area Smart Cities, Smart Living, Smart Care, ICT: il progetto FHFFC- Future Home For Future Communities punta a realizzare un nuovo modello abitativo dedicato alla riabilitazione di pazienti neurologici, garantendo dunque la continuità della cura (in particolare, assistenza e riabilitazione) a domicilio. Sono ben dieci gli istituti lombardi del CNR impegnati nel progetto, che ha ricevuto contributi per 1 milione 425 mila euro, su un costo totale di oltre 2,8 milioni di euro.

 

 

L’IMPIEGO DELLE RISORSE PER NUOVE ASSUNZIONI

 

Tra i dati rendicontati ci sono quelli relativi alle spese. Guardando a tutti e quattro i progetti, per il personale di ruolo sono stati impiegati 2.547,061 milioni di euro; per nuovi contratti e assunzioni 3.133,098 milioni di euro, per la formazione 217.191 mila euro, per strumentazione e attrezzature 3.191.339 milioni di euro.

 

Complessivamente, il 56,81% delle risorse sono state impiegate per il personale: nello specifico, il 25,48% in assunzioni a tempo indeterminato, il 31,33% per contratti a tempo determinato e nuove assunzioni.
In particolare, in assegni di ricerca sono stati impiegati 823.606,25 mila euro, per il tempo determinato 414.997,43 mila euro, per le borse di studio 28.242,96 mila euro.

Altra importante voce di spesa riguarda gli investimenti in strumentazione, il 31,91% totale. Seguono poi le spese in formazione e di altro tipo (ricerche contrattuali, competenze tecniche e brevetti, consulenze…).

 

UNA COLLABORAZIONE DECENNALE, UN’ECCELLENZA NELLA RICERCA ITALIANA

 

Quella che lega Regione e CNR è una collaborazione decennale, un’eccellenza nel panorama della ricerca in Italia. Prima dell’Accordo rinnovato nel 2015 infatti ne erano stati firmati altri due: uno nel 2008 (attivo fino al 2013) da 40 milioni di euro e uno nel 2012 (fino al 2015) da 20 milioni di euro. Ognuno di questi ha avuto finalità diverse, ma sempre con un comune denominatore: alimentare le attività di ricerca. In particolare, l’accordo per il triennio 2015-2019 è finalizzato ad attuare programmi di ricerca, sviluppo e valorizzazione del capitale umano, nonchè a rafforzare le infrastrutture presenti sul territorio.

 

In allegato le presentazioni power point dei singoli progetti.

 

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