La ricerca sulle cellule staminali è, e sempre più sarà, assolutamente centrale per lo sviluppo di nuove terapie. Ne è convinto il rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, il professor Angelo Oreste Andrisano, intervenuto alla Giornata della ricerca di Regione Lombardia lo scorso 8 novembre per la consegna del Premio “Lombardia è ricerca” a Michele De Luca e Graziella Pellegrini.

De Luca e Pellegrini sono infatti entrambi docenti dell’ateneo emiliano – l’uno ordinario di Biochimica a Scienze della Vita e l’altra di Biologia Applicata alla facoltà di Medicina e Chirurgia. Oltre a ricoprire il ruolo rispettivamente di Direttore e di Coordinatore di uno degli organismi di ricerca legati all’Università di Modena e Reggio.

Si tratta del Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari”, di cui Andrisano parla in questo video, dopo il “ringraziamento” a Regione Lombardia per un riconoscimento che – sottolinea – premia l’impegno decennale su questo fronte non solo di De Luca e Pellegrini, ma indirettamente di molti altri ricercatori.

Proprio al Centro “Stefano Ferrari” due dei tre vincitori del Premio – il terzo è il chirurgo tedesco Tobias Hirsch – avevano ricevuto la visita del piccolo Hassan, il bambino siriano al quale la terapia genica messa a punto da De Luca e Pellegrini ha salvato la vita: De Luca lo aveva ricordato con emozione anche dal palco del Teatro alla Scala.

Andrisano cita anche Holostem, esempio virtuoso di spin off d’ateneo che da qui ha mosso i primi passi per diventare la prima azienda biotecnologica interamente dedicata allo sviluppo, alla produzione, alla registrazione e alla distribuzione di prodotti per terapie avanzate (ATMPs) basati su colture di cellule staminali epiteliali per terapia cellulare e genica.