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    “Call Hub ricerca e innovazione”, via libera della Giunta alla dotazione da 70 milioni di euro

    Il vicepresidente Sala: “Premiamo le eccellenze e favoriamo gli investimenti”

    di Redazione Open Innovation | 05/11/2018

Via libera dalla giunta regionale nella seduta del 5 novembre alla dotazione di 70 milioni di euro per la Call “Hub ricerca e innovazione e della ricerca”, presentata dal vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala. 


Si tratta di un bando la cui apertura è prevista a gennaio. A partire dallo stanziamento di fondi POR FESR 2014-2020, la Call punta a mobilitare nel complesso sul territorio cifre molto maggiori, come spiega lo stesso assessore: “Stimiamo di generare 140 milioni di euro su progetti di ricerca e innovazione, visto che le imprese coprono i costi al 50%. I progetti muoveranno investimenti pari a 1,4 miliardi di euro, ovvero l’equivalente dello 0,5% del Pil della Lombardia”.

 

A CHI SI RIVOLGE

La Call sarà rivolta a Organismi di Ricerca, Università e Imprese aggregati in forma di partenariati, che siano composti da un minimo di tre fino a un massimo di otto soggetti: tra questi almeno uno dovrà essere una PMI e uno un Organismo di ricerca. 


La struttura, innovativa, è quella che ha già decretato il successo degli Accordi per la Ricerca, promossi sempre da Regione: l’obiettivo dichiarato è quello di promuovere sinergie inedite tra filiera della ricerca, sia pubblica sia privata, e mondo produttivo per favorire lo scambio di competenze dall’una all’altro.

I progetti proposti dovranno interessare una delle sette aree di specializzazione previste ovvero Aerospazio; Agroalimentare; Eco-industria; Industrie creative e culturali; Industria della Salute; Manifatturiero Avanzato; Mobilità sostenibile. 
Oppure, i progetti potranno ricadere nel driver trasversale di sviluppo smart cities and communities.

 

LE SPESE COPERTE

Ciascun partenariato e dunque ciascun progetto potrà ricevere un’agevolazione fino a 5 milioni di euro.

L’intensità d’aiuto massima - sia per attività di Ricerca industriale che di Sviluppo Sperimentale - risulta pari al 60% delle spese ammesse per le Piccole Imprese, al 50% per le Medie e al 40% per le Grandi Imprese e gli Organismi di Ricerca. 

“È un bando innovativo che aprirà a gennaio e si chiuderà a fine marzo – ha aggiunto il vicepresidente -, poi andrà in negoziazione. Il termine massimo per l'avvio dei progetti è a 30 mesi. Premiamo le eccellenze, le idee che abbiamo nelle università, nei Centri di ricerca e nelle aziende - ha concluso Sala - in linea con la nostra impostazione che vede in primo piano il trasferimento tecnologico”.

 

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