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    Misure, dati, innovazione: il contributo del Foro regionale sull’emergenza Covid

    Tecnologie e ruolo del Terzo settore nel testo dei 10 esperti internazionali di R&I responsabile

    di Redazione Open Innovation | 12/05/2020

Si parte dal ruolo centrale della Ricerca e dell’Innovazione per superare l’attuale crisi e suggerire decisioni di governance responsabile, appropriate al contesto di emergenza dettata dalla pandemia di Covid-19. Fino ad arrivare alla necessità, per le istituzioni, di sostenere il Terzo Settore nella difficile fase economica che si sta aprendo.

Queste sono alcune delle indicazioni, ricche e articolate, contenute nel documento elaborato per Palazzo Lombardia dal Foro regionale per la ricerca e l’innovazione, l’organismo istituito a fine 2017 da Regione Lombardia con funzioni consultive, propositive e informative sulla scia della legge regionale 29/2016 “Lombardia è ricerca e innovazione”.

Un contributo al dibattito

Ad aprile il Foro ha inviato a Regione Lombardia un documento di "Raccomandazioni"- elaborato con il coordinamento di Fondazione Giannino Bassetti - con suggerimenti per azioni di governance utili ad affrontare l’emergenza coronavirus e, in particolare, la fase di progressiva ripresa della vita sociale ed economica che sta prendendo il via.

Il documento contiene riflessioni e indicazione di interesse internazionale, come dimostra la recente pubblicazione di una sua presentazione sulla prestigiosa rivista scientifica Nature, come Letter to the Editor (a firma di Angela Simone di Fondazione Giannino Bassetti come da indacazione del Foro) con i contenuti salienti delle "Raccomandazioni".

Regione mette a disposizione qui in allegato il testo originale - “Flash Recommendations on COVID-19 Emergency” - e la sua traduzione in italiano, per favorire una discussione approfondita e un confronto trasparente all’interno dell’ecosistema della ricerca e dell’innovazione. Un confronto che potrà essere utile non solo al contesto regionale lombardo, ma a tutta la comunità internazionale.

Il Foro è costituito da 10 esperti altamente qualificati (qui l’elenco e le interviste ai singoli membri): nominati con incarico triennale dopo una procedura di selezione a carattere internazionale, hanno il compito di elaborare pareri e valutazioni come organo di advisory sui temi di RRI e rapporto scienza, innovazione e società. 

Le indicazioni degli esperti

Tramite le raccomandazioni proposte, il Foro ha voluto anzitutto sottolineare l’importanza della Ricerca e dell’Innovazione per superare l’attuale crisi e portare a decisioni di governance responsabile appropriate alla novità assoluta del contesto dettato dall’emergenza Covid.

I temi trattati nel documento riguardano in particolare:

- le Misure prese dalle istituzioni: si sottolinea ad esempio che queste dovranno essere chiaramente articolate, trasparenti, basate su evidenze scientifiche, adeguate al contesto sociale e culturale entro cui si inseriscono.

- la Comunicazione istituzionale, orientata a consolidare un rapporto di fiducia con i cittadini.

- i Dati e le Tecnologie utili per contenere e individuare i contagi, a partire da Intelligenza artificiale e app di tracciamento.

- l’Innovazione, nelle sue diverse articolazioni: il Foro sottolinea infatti la rilevanza di azioni promosse dai cittadini ovvero della Citizen Science; quella del coinvolgimento di volontari e dell’innovazione collaborativa; il ruolo della social innovation e dell’imprenditorialità.

Gli scenari post Covid

Questo contributo dei dieci esperti non rimarrà isolato. Nei prossimi mesi, il Foro lavorerà ad approfondimenti sui temi esplorati dal documento e a documenti di follow-up, dedicati alla governance del futuro e all’impatto che la crisi in atto potrebbe avere sul rapporto tra società, scienza e innovazione, tema da tempo oggetto di analisi da parte dei suoi componenti. L’attenzione verrà dunque rivolta anche agli scenari futuri aperti dalla pandemia, e alle politiche pubbliche più adatte alla nuova normalità che si andrà costruendo.

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