Verrà aperta una nuova finestra
Image for the news
Platform Next Generation – M1 - News

27/05/2022

Industria 4.0, solo un terzo delle imprese pronto ad approfittare del PNRR

L’indagine: fermo il 70% delle realtà italiane, specie se piccole. Anche per la guerra in Ucraina

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

Il 71% delle aziende italiane non avrebbe alcun interesse nelle numerose occasioni di sviluppo che si stanno aprendo, e che si apriranno, grazie alle misure previste dal PNRR a supporto del sistema produttivo, come ad esempio quelle relative a Transizione 4.0 ed economia circolare.

Questo è lo scenario che mostra l’indagine diffusa di recente da Unioncamere su dati elaborati dal centro studi Tagliacarne.

Una situazione tutt’altro che rosea, aggravata dal grande clima d’incertezza creato dal conflitto russo-ucraino e dai conseguenti effetti: per quasi 9 imprese su 10 l’impatto del conflitto in corso sarà alto, con costi non solo energetici ma anche di materie prime e semilavorati davvero insostenibili.

Dall’indagine, condotta a fine aprile, emerge dunque anche che quasi il 50% delle imprese italiane ha problemi di approvvigionamento di materie prime e circa il 20% di approvvigionamento di energia.

Questo lo scenario che va a rendere più pesante il quadro fotografato: secondo cui solo il 16% delle aziende italiane si è già attivato per aderire ai progetti del PNRR e un altro 13% ha in programma di farlo. In totale si parla dunque di neanche un terzo delle imprese.

L’80% delle imprese di minori dimensioni – ha dichiarato il presidente di Unioncamere, Andrea Prete – non ha nemmeno in programma di avvalersi di queste risorse, contro il 50% delle aziende medio-grandi. Le Camere di commercio hanno ben in mente come farsi parte attiva per lo sviluppo del Paese e contribuire al cambiamento innescato dal PNRR: possiamo essere uno strumento prezioso per fare conoscere alle imprese le enormi opportunità legate alle nuove risorse e per mettere a terra molte delle misure chiave previste nel Piano”.

Un’incertezza che non incide solamente sulla fiducia e la proattività delle imprese italiane, ma anche sulla loro natalità: le ultime indicazioni sulle iscrizioni al Registro delle Camere di commercio, infatti, mostrano che alla riduzione del clima di fiducia di un punto percentuale si accompagna una contrazione di mezzo punto nella nascita di nuove imprese.

No attachments selected.
Tag di interesse
There are no areas of interest associated with this content