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Approfondimenti

24/08/2022

Go vertical, fresh thinking: dalla Brianza l’agricoltura verticale di successo

L’innovazione di Planet Farms, la più grande farm europea del settore: coltivare di più risparmiando

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

C’è chi di innovazione parla, chi la studia e chi prova ad applicarla. “A noi della parola innovazione piace soprattutto la seconda componente: quella dell’azione. Perché solo considerando l’innovazione come un mezzo per ottenere qualcosa di più grande, possiamo davvero fare succedere le cose ed essere parte del cambiamento. E così, grazie a tecnologie all’avanguardia e a un approccio innovativo, ci mettiamo completamente al servizio della natura, per ritrovare il suo sapore autentico nel pieno rispetto del pianeta”.

Luca Travaglini e Daniele Benatoff sono i titolari di Planet Farms, la più grande azienda agricola verticale d’Europa con i suoi 10 mila metri quadri di superficie a Cavenago di Brianza, e hanno le idee chiare.

Amici fin dall’infanzia Luca e Daniele, milanesi d’origine, hanno intrapreso percorsi differenti, per poi ritrovarsi in un momento cruciale della loro vita. Luca aveva costruito la sua carriera sviluppando una grande esperienza nei processi e nella tecnologia di produzione alimentare, ma dopo un importante problema di salute ha cambiato radicalmente percorso per concentrarsi sull’impatto che il cibo ha sul benessere.

Daniele aveva intrapreso una carriera nel mondo della finanza a Londra, arrivando ad analizzare e a investire in alcune delle piu grandi aziende del mondo. Anche lui però era pronto a dare una svolta alla sua vita, anche sul fronte lavorativo: voleva costruire un business che fosse sostenibile e, soprattutto, entusiasmante.

Planet Farms a Cavenago: alta qualità a basso impatto ambientale

Planet Farms è una società leader nel vertical farming. Conta un unico team di 88 persone, sparso in cinque Paesi con agronomi, biologi, tecnologi e ingegneri: a loro si deve lo sviluppo un sistema di coltivazione verticale unico al mondo, che permette di armonizzare perfettamente tutti i parametri fondamentali per la crescita degli ortaggi ottenendo un prodotto ricco di gusto e di proprietà nutritive.

Dall’unione tra il meglio della tecnologia mondiale e il meglio della tradizione agronomica italiana nasce una risposta concreta e scalabile al bisogno di prodotti agricoli sani, di alta qualità, a bassissimo impatto ambientale, disponibili tutto l’anno e alla portata di tutti: una filiera interamente integrata, dove entra un seme ed esce un prodotto finito, un sistema virtuoso di produzione alimentare in grado di garantire la sicurezza degli alimenti e di prescindere da shock climatici improvvisi capaci di compromettere il regolare approvvigionamento alimentare e le qualità del prodotto.

La verticalità per Planet Farms non rappresenta solo lo sviluppo verticale delle coltivazioni, ma ha anche un valore simbolico: rappresenta un’evoluzione, un cambiamento di prospettiva, il sogno di reinventare il futuro.

L’innovazione: coltivare senza “stress”

“Le nostre colture - spiegano Luca e Daniele - crescono grazie a luce, acqua, aria e sali minerali, in maniera naturale, senza essere esposte agli stress dovuti a intemperie, eccesso di calore, attacchi di parassiti, microorganismi patogeni e competizione con erbe infestanti. Per combattere questi stress presenti nell’agricoltura tradizionale, le piante investono energie che sottraggono alla crescita e allo sviluppo dei nutrienti. Gli agricoltori invece sono costretti a proteggerle ricorrendo a pesticidi e altre sostanze chimiche che impattano la sicurezza alimentare e contribuiscono all’inquinamento dell’acqua e del suolo. In Planet Farms le piante ricevono il mix ideale di luce, calore, acqua e sali minerali, secondo cicli rispettosi della fisiologia della pianta. Grazie all’assenza di nemici naturali, garantita dall’ambiente protetto delle stanze di crescita, non servono pesticidi, erbicidi o antiparassitari ed è possibile coltivare semi puri, non trattati. Ogni coltura può così esprimere al meglio gusto e qualità nutritive”.

Il mix di elementi viene poi gestito al meglio da un sistema di Intelligenza artificiale, ribattezzato Gaia VF: questo dose ad esempio la giusta quantità di acqua, e regola le luci a led in modo da garantire esattamente la dose di illuminazione pià adatta a ciascuna fase di crescita delle piante.

I vantaggi e i risparmi

I prodotti a marchio Planet Farms presenti sul mercato sono le insalate e il basilico. Tra la raccolta e l’imbustamento degli ortaggi passano solo 60 secondi,il prodotto viene consegnato in giornata: ogni giorno vengono preparate circa 30 mila confezioni di insalata, tutte con un packaging riciclabile

Negli stabilimenti Planet Farms poi l’acqua e i sali minerali che non vengono assorbite dalle colture vengono reintegrati e rimessi in circolo. Solo l’acqua davvero necessaria alle piante viene assorbita dall’apparato radicale e realmente consumata. L’apparato foliare non viene mai in contatto con l’acqua, grazie all’efficiente sistema di irrigazione ma al fatto che - vista l’assenza di contatto con agenti esterni - non è nemmeno necessario lavare gli ortaggi, che vengono confezionati direttamente dopo la fase di taglio.

Tutto ciò comporta una riduzione di oltre il 95% del consumo di acqua, rispetto ai tradizionali processi di coltivazione e produzione. Mentre la coltivazione su più livelli consente di risparmiare oltre il 90% del suolo solitamente necessario per la stessa quantià di prodotti: in questo modo più campi possono essere quindi restituiti al loro habitat naturale favorendo la biodiversità.

Un cambio di prospettiva che aiuta la natura

Non si tratta però della fine dell’agricoltura in campo aperto, ma del suo complemento: certo Planet Farm introduce la possibilità di slegare le produzioni dalla stagionalità e dai luoghi di produzione, ma al tempo stesso accumula conoscenze utili per tutto il settore agronomico grazie alla grande quantità di informazioni raccolte nei suoi stabilimenti, dove ogni aspetto della crescita delle piante viene costantemente monitorato.

“Stiamo trasformando il modo di fare agricoltura. Orgogliosi della nostra tradizione culinaria italiana, abbiamo creato la vertical farm sostenibile per eccellenza, per dare vita a un futuro in cui potremo nutrire le persone con cibi freschi, nutrienti e saporiti, che facciano bene a noi e al nostro pianeta”, spiegano dunque i fondatori.

I riconoscimenti

La loro idea ha già ricevuto molti riconoscimenti: Planet Farms è stata insignita del Premio Nazionale per l’Innovazione in Agricoltura (bando ideato nel 2019 da Confagricoltura), destinato a premiare le aziende agricole associate che hanno implementato negli ultimi 3 anni progetti di sviluppo con innovazione di prodotto, di processo, di marketing (nonché progetti di filiera o di sviluppo integrato con il territorio).

L’edizione 2020 era rivolta principalmente alle tematiche della qualità del prodotto, della sostenibilità ambientale, dell’efficientamento dei processi produttivi, anche ricorrendo al digitale. Nel 2020, Planet Farms ha ricevuto anche il Premio Innovazione Smau, rivolto alle imprese e alle amministrazioni che riescono a innovare attraverso il digitale.

“Riuscire a vedere le stesse cose con occhi diversi può essere complicato, eppure per noi è più difficile vederle come le vedono gli altri  - è la conclusione di Travaglini e Benatoff  -. Diciamo che questa abilità è l’ingrediente principale della nostra attività: eravamo partiti come gli altri studiando i processi di produzione delle verdure ... poi abbiamo accantonato tutto, per andare in un’altra direzione, quella verticale. Con gli standard elevati che avevamo in mente per i nostri prodotti non potevamo fare affidamento a tecniche di produzione convenzionali o a tecnologie desuete. Così, da allora, abbiamo iniziato a impilare insieme nuove idee, una sull’altra, con un approccio radicale e diverso, ricominciando da capo in un nuovo campo, tutto da seminare. Il risultato? Un’ondata di fresco nel mondo del fresco”. E dunque: go vertical, fresh thinking.

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