Sono operativi gli interventi agevolativi a favore della riconversione e lo sviluppo della filiera automotive in Italia, come previsto dal DPCM adottato dal Governo lo scorso 4 agosto: il Ministero dello sviluppo economico ha, infatti, pubblicato i decreti che attivano gli sportelli finanziati con complessivi 750 milioni di euro, di cui 525 milioni per Contratti di sviluppo e 225 milioni per gli Accordi per l’Innovazione.
Risorse importanti per un settore notevolmente colpito dagli effetti della pandemia e della guerra, che rientrano negli 8,7 miliardi di euro di “Fondo automotive” stanziati dal Governo fino al 2030 e destinati al sostegno e alla promozione della transizione verde, della ricerca e degli investimenti nel settore attraverso l'insediamento di filiere innovative e sostenibili sul territorio nazionale.
Le imprese italiane del settore possono quindi richiedere le agevolazioni per le nuove domande, presentate dal 29 novembre per gli Accordi per l’Innovazione.
Per la prima volta, inoltre, verrà applicata sui progetti relativi gli Accordi per l’Innovazione una modalità di ammissione in istruttoria non basata sull’ordine cronologico ma su parametri oggettivi, che riguardano la solidità economico-finanziaria e la quota di spese del progetto in sviluppo sperimentale.
L’iniziativa vuole contribuire a dotare l’Italia di una valida strategia di politica industriale a sostegno della trasformazione tecnologica ed ecologica della catena produttiva di settore in ottica sostenibile, favorendo una gestione della transizione presente ed efficiente non solo per quanto concerne gli aspetti ambientali ed economici, ma anche per quelli sociali.