Negli ultimi anni il settore turistico ha cambiato rotta. Complice la pandemia, il turista si allontana dalle destinazioni di massa per ricercare esperienze sempre più particolari, connesse a un determinato territorio. Le strutture ricettive e gli operatori turistici dovranno dunque saper rispondere a questa nuova domanda offrendo non solo soggiorno e relax ma una vera e propria experience.
Per venire incontro a questa nuova tendenza, Regione Lombardia ha impiegato una parte dei finanziamenti POR FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) 2014/2020, relativi all’ASSE 3, per sostenere la competitività delle imprese nelle destinazioni turistiche attraverso interventi di qualificazione dell’offerta di prodotti e servizi.
Ne hanno beneficiato diverse strutte ricettive alberghiere, extra-alberghiere e pubblici esercizi del territorio, destinatarie di oltre 385 mila euro con la misura “Turismo e Attrattività. Sostegno alla competitività delle imprese turistiche delle Aree Interne Appennino Lombardo e Alto Oltrepò Pavese”.
Il contesto turistico dell’Oltrepò pavese
Le aree interne dell’Appennino lombardo e dell’alto Oltrepò pavese presentano un territorio con poche strutture ricettive a fronte di una crescente domanda turistica. L’offerta inoltre risulta obsoleta e non in grado di soddisfare le richieste del nuovo turista: più informato, consapevole e alla ricerca di nuove esperienze da vivere.
Negli ultimi dieci anni infatti è cresciuto il numero di turisti, sia italiani che stranieri, che chiedono qualcosa che vada oltre la semplice ricettività, e che valorizzi il territorio di riferimento, rivolgendosi ad altre aree territoriali in grado di offrire questa opportunità, a svantaggio dell’Oltrepò pavese.
L’area però ha molto da offrire: un’ampia biodiversità, piste ciclabili e aree naturalistiche diffuse che attraggono ogni anno migliaia di turisti amanti della natura. Senza dimenticare la possibilità per il territorio di strutturare un turismo integrato, in grado di valorizzarne i diversi componenti: natura, cultura ed enogastronomia.
Da qui nasce l’idea di Ecosuite S.r.l che ha avviato la sua attività nel maggio 2016 per creare una struttura in grado di soddisfare i bisogni dei turisti in modo innovativo.
Il progetto Ecosuite: in cima agli alberi, con ogni comfort
Nel Comune di Brallo di Pregola, all’interno di un bosco di querce e faggi e sospesa a 5 metri da terra, si trova la prima Suite tra gli alberi: una struttura concepita come dependance del Park Hotel Olimpia e realizzata secondo criteri stringenti di sostenibilità per offrire un’ospitalità a diretto contatto con la natura.
Il progetto ha previsto, oltre alla costruzione della struttura a palafitta, la riqualificazione, sia funzionale che estetica, dell’area a verde che la circonda.
Sono state riqualificate anche le strutture e infrastrutture complementari direttamente connesse alle strutture ricettive esistenti, come le aree a verde e il biolaghetto a disposizione degli ospiti, nonché i percorsi sensoriali e gli spazi di relax.
La soluzione concepita porta in quest’area la possibilità di fare glamping, di vivere cioè a diretto contatto con la natura, con le sue suggestioni, e di fruire allo stesso tempo di molte comodità ovvero di tutti i servizi dell’hotel (ristorante, SPA, area beauty, piscina ecc.) compresi i servizi in camera.
Per approfondire il progetto e scoprire di più sulle potenzialità del POR-FESR per la Lombardia, visita la pagina web sui progetti attivati sul territorio: CLICCA QUI.