L’App IO è un portale di servizi gratuito progettato per integrare i servizi pubblici in un unico canale e consentire ai cittadini di relazionarsi in modo semplice, veloce e sicuro con la Pubblica Amministrazione (PA) italiana.
Il progetto dell’applicazione, ideato e sviluppato dal Team del Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nasce in attuazione dell’articolo 64-bis del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), che individua la necessità per il Paese di attivare un punto di accesso telematico unico, attraverso il quale tutti gli enti pubblici possono rendere fruibili i propri servizi.
Il suo uso è diventato popolare anche grazie a una serie di iniziative del Governo Italiano, susseguitesi negli anni, che hanno incentivato le persone a scaricarla. È stata utile, ad esempio, per scaricare il Green Pass durante la pandemia da Covid-19, ottenere il Bonus Cashback e richiedere il Bonus Vacanze 2020.
A cosa serve l’app IO: dai pagamenti alla firma digitale
Tramite l’App IO, in un unico punto e a portata di mano sul proprio smartphone, è possibile:
- ricevere messaggi dagli enti pubblici, come avvisi di scadenze, comunicazioni generali o personali, aggiornamenti sui principali servizi al pubblico;
- effettuare pagamenti verso la PA, grazie all’integrazione con pagoPA e con uno dei vari metodi disponibili, ad esempio per TARI, tasse universitarie, multe;
- ricevere, attivando SEND - Notifiche Digitali, comunicazioni a valore legale, come quelle relative a rimborsi, esiti di concorsi, multe;
- aggiungere la versione digitale dei documenti personali all’interno del proprio Portafoglio, e dunque integrare Patente di guida, Tessera Sanitaria, Tessera europea di assicurazione malattia e Carta Europea della Disabilità;
- firmare in digitale, su richiesta di un ente, documenti e contratti;
- accedere alle opportunità esclusive della Carta Giovani Nazionale, se si ha un’età compresa tra i 18 e i 35 anni.
Come accedere all’App
L’App IO può essere scaricata gratuitamente dagli app store Google Android e iOS.
Per usare l’applicazione è poi necessario accedere tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta d’Identità Elettronica) ogni 30 giorni, oppure, grazie a una nuova funzionalità, al primo log-in, sempre con SPID o CIE, è ora possibile impostare la modalità accesso rapido, che consente di identificarsi solo una volta all’anno o in caso di logout, dopodiché per tutte le volte successive è sufficiente semplicemente inserire il codice numerico o usare il riconoscimento biometrico (impronta digitale o viso).
L’applicazione, che ha ormai superato i 40 milioni di download, è sempre più diffusa e vanta al suo interno un numero crescente di servizi pubblici disponibili.
L’App IO e l’investimento PNRR in servizi e cittadinanza digitali
Il numero di enti pubblici aderenti è, infatti, in costante aumento: oggi sono oltre 15 mila quelli attivi, con più di 342 mila servizi a cui i cittadini possono accedere tramite l’applicazione (ioapp.it - dati aggiornati al 06 marzo 2025).
Fondamentale per agevolare il processo di adozione da parte degli enti, così come la migrazione dei servizi digitali all’interno dell’applicazione, è stata la Misura 1.4.3 “Adozione App IO”, che si inserisce nell’ambito dell’Investimento 1.4 “Servizi e cittadinanza digitale”, all’interno della Missione 1 “Digitalizzazione, Innovazione, Competitività e Cultura”, Componente 1 “Digitalizzazione PA” del PNRR.
Uno degli obiettivi prioritari dell’Investimento 1.4 “Servizi e cittadinanza digitale” è infatti proprio quello di consolidare le piattaforme nazionali di servizio digitale, incrementando la diffusione dell’App IO.
A partire dal 2022 hanno preso il via i primi avvisi pubblici rivolti a Comuni e altri enti compresi nel perimetro dell’Investimento.
L’ultimo bando, promosso dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale, è stato pubblicato nel settembre 2024, mettendo a disposizione di Regioni Province autonome, Aziende Sanitarie Locali (ASL) e ospedaliere, Università, Istituti di ricerca e AFAM ulteriori 15 milioni di euro ed è in chiusura nei prossimi giorni, il 14 marzo 2025.
I servizi di Regione Lombardia sull’App IO
Regione Lombardia ha aderito fin da subito al progetto e ha presentato la propria candidatura sia al primo avviso nazionale Misura 1.4.3, ottenendo il finanziamento previsto nel luglio 2023, sia al secondo avviso nazionale in scadenza.
Fino ad ora ha messo a disposizione sull’App IO 21 servizi regionali, dando così il proprio contributo al processo di trasformazione e innovazione digitale della PA.
Tra i più trasversali per i cittadini possiamo menzionare i servizi di:
- Accesso agli atti
- Prestazioni sanitarie
L’obiettivo per il futuro di Regione Lombardia come degli altri enti nazionali e locali, è quello di ampliare il ventaglio di servizi digitali disponibili sull’applicazione in modo da semplificare ulteriormente il rapporto tra cittadino e PA e rendere sempre più concreta la vision alla base dello sviluppo dell’App IO, ossia quella di mettere l’utente al centro e di renderla un pilastro della cittadinanza digitale.