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    Agricoltura 4.0, un manifesto e quattro azioni per il futuro del settore

    Da Coldiretti. Oggi l’agritech vale 450 milioni, + 22% per gli investimenti in nuove tecnologie

    di Redazione Open Innovation | 23/07/2020

Un vero e proprio “manifesto” per accelerare la trasormazione digitale dell'agricoltura, settore che in Italia vanta un valore complessivo di 538 miliardi di euro, pari al 35% del Pil e lavoro per quasi quattro milioni di persone.

Lo ha presentat Coldiretti, che attraverso la voce di Stefano Leporati - responsabile delle politiche economiche della principale organizzazione di imprenditori agricoli a livello nazionale ed europeo - ha fatto il punto su come innovazione e tecnologia siano di concreto supporto e visione per uno dei comparti economici più importanti del Paese nel corso di un "Innovation Day", a fine maggio scorso.

 L’agricoltura del resto è già sensibile al tema dell’innovazione e di anno in anno ne coglie sempre più i vantaggi strategici e competitivi. L’agricoltura 4.0 o ‘di precisione’ ad esempio vale oggi oltre 450 milioni di euro ed entro due anni mira a coinvolgere il 10% della superficie coltivata in Italia, con impatti sull’ambiente, sull’ottimizzazione produttiva e qualitativa e non solo.

Gli investimenti in nuove tecnologie del settore agricolo sono cresciuti del 22% in un anno e si stanno concentrando in particolare sui Big Data, con sistemi di monitoraggio e controllo delle produzioni (49%), attrezzature e software gestionali (34%) e tecnologie di mappatura delle superfici e la raccolta di dati per il supporto alle decisioni (14%). In questo contesto Coldiretti offre supporto alle decisioni agronomiche in tempo reale attraverso il proprio portale, con una piattaforma e tecnologie dedicate.

Le imprese del settore agroalimentare, come di molti altri, non hanno talvolta la possibilità di attuare con le proprie forze e competenze un’efficacie trasformazione digitale ed è per questo motivo che Coldiretti ha introdotto la figura dell’Innovation Advisor secondo punto del manifesto - proprio con l’obiettivo di sostenere le aziende agricole a impostare progetti di digitalizzazione

Il terzo punto del manifesto si concentra invece sul consumatore, sulla creazione di consapevolezza e cultura anche attraverso il ricorso alla certificazione con Blockchain: quella dell’indicazione in etichetta dell’origine della materia prima è infatti una battaglia storica dell’associazione.

Obiettivi importanti che devono essere sostenuti da percorsi di formazione dedicati – ultimo ma fondamentale fronte del manifesto Coldiretti. È molto positivo che fra le 10 mila startup innovative italiane moltissime si occupano di agricoltura e agritech, anche se progettare nuovi filoni di formazione rimane tuttavia fondamentale per creare un’agricoltura sempre più digitalizzata e innovativa.

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