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    Brevetti, Milano e Lombardia da record: qui il 39% del totale nazionale

    I dati della Camera di Commercio locale. Regione, Sala: le nostre misure nella giusta direzione

    di Redazione Open Innovation | 05/03/2019

La Lombardia ha festeggiato un altro primato, quello della creatività visibile nell’avvio di nuove imprese: sono infatti quasi 20 mila le domande di brevetti depositate nel 2018, in forte crescita rispetto alle 15 mila del 2013. Si registra dunque un +30%, pari al 39% del totale nazionale. Il territorio lombardo è allora quello in cui si brevetta di più in Italia – i dati sono quelli dalla Camera di commercio di Milano -, seguito da Lazio con 20 mila domande e dal Piemonte con 15 mila.

Un quadro che il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Ricerca e Innovazione Fabrizio Sala ha commentato così:

“I numeri confermano che stiamo andando nella giusta direzione con le misure prese per supportare e incentivare un continuo sviluppo del territorio. Investire in innovazione è fondamentale anche per favorire l’occupazione e trattenere i giovani cervelli”.

Se si considerano anche i marchi registrati, i numeri sono ancora più eloquenti: il totale arriva a oltre 36 mila depositi su 110 mila circa complessivi in Italia.

 

Milano regina italiana dei brevetti

È poi Milano la città italiana in cui si concentra la maggior parte di brevetti e marchi depositati, sempre nel 2018, per un totale di quasi a 32 mila. Tra le prime 20 città più attive su questo fronte ci sono anche Brescia con 1.583 brevetti e marchi, Monza Brianza con 806 e Bergamo con 688. 

 

I numeri degli Accordi per la ricerca di Regione Lombardia

“Sulla base dei dati relativi ai primi Accordi regionali per la Ricerca e l’Innovazione - ha spiegato il vicepresidente Sala facendo riferimento agli esiti di 14 dei 29 Accordi complessivi finanziati - sono stati 94 i nuovi assunti, di cui 7 su 10 hanno meno di 35 anni”. 

Questi Accordi, previsti dalla legge regionale 29/2016 “Lombardia è Ricerca e Innovazione”, nascono con l’obiettivo di trasferire i risultati della ricerca tecnico-scientifica al mercato, attraverso una procedura negoziale altamente innovativa con tempi certi e risorse adeguate. Tutti i progetti hanno un impatto concreto e misurabile sul miglioramento della vita dei cittadini e sullo sviluppo del territorio lombardo.

“Per ogni Accordo, inoltre, è stato registrato in media almeno un brevetto. Per sostenere questa dinamica abbiamo da poco investito ulteriori 70 milioni per la seconda edizione della misura”, ha aggiunto il vicepresidente in merito alla Call Hub Ricerca e Innovazione aperta fino al prossimo 28 marzo.

 

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