• Notizie

    Cyber Security sfida prioritaria: ecco le azioni dell’Europa

    Un documento della Commissione Europea i passaggi per prevenire e fronteggiaì’’’re le minacce inform

    di Redazione Open Innovation | 04/09/2020

Non esiste più una differenza tra offline e online: le minacce informatiche non rimangono unicamente legate al mondo digitale, ma incidono in modo significativo anche oltre la dimensione della rete. Questo il presupposto a partire da cui il piano di “Strategia per la Sicurezza 2020-2025”, presentato dalla Commissione Europea a fine luglio, ha posto la Cybersecurity come sfida prioritaria alla quale far fronte.

Su questo fronte, la prima priorità è la creazione di un contesto di sicurezza “future-proof” riguardo anzitutto alle infrastrutture fisiche e digitali critiche: si veda ad esempio i numerosi attacchi Cyber subiti da infrastrutture sanitarie. La creazione di sistemi resilienti è dunque di importanza primaria.

Il secondo fattore “future-proof” esposto dalla Commissione Europea è quello della sicurezza informatica: la necessità cioè di istituire una Joint Cyber Unit, che possa fungere da centro di coordinamento tra i vari attori europei in ambito Cyber.

Le minacce globali anche a livello cibernetico sono insomma in continua evoluzione e anche il sistema di protezione deve adeguarsi ed evolvere con loro. Le aziende devono avere strumenti adeguati per prevenire le minacce e poter creare un’infrastruttura resiliente, in particolare grazie a Intelligenza Artificiale e Big Data, strumenti di grande efficacia nella digital investigation. Il terrorismo digitale, fattore critico di grande rilevanza, non ha confini nazionali come accade per il terrorismo “fisico” ed è per questo motivo che la Commissione sottolinea la necessità di una maggiore cooperazione con le organizzazioni internazionali come quella tra Europol e Interpol.

I piani operativi devono tuttavia partire da un presupposto altrettanto necessario, quello della consapevolezza. Poche aziende hanno reale consapevolezza delle minacce informatiche e delle conseguenze nefaste che un attacco può portare al business e all’intero sistema.

L’Europa ha risposto a questa esigenza attraverso la European Skills Agenda adottata il primo luglio 2020, con una serie di azioni da intraprendere al fine di aumentare il numero di laureati e, quindi, di esperti nel settore IT e delle nuove tecnologie, attraverso una stretta collaborazione fra governi nazionali e aziende. Il risultato sarà quello di permettere ai giovani di acquisire nuove competenze e che possano in questo modo diventare delle figure chiave per le aziende, per un futuro più sicuro e resiliente.

 

CONDIVIDI
I nostri canali social