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    ReDS, un apparecchio per predire l’evoluzione clinica del Covid-19

    Remote Dielectric Sensing, sperimentato ad Ancona, misura i liquidi presenti nel tessuto polmonare

    di Redazione Open Innovation | 17/04/2020

Il suo nome è Remote Dielectric Sensing (ReDs): prodotto dalla realtà israeliana Sensible Medical Innovations, questo apparecchio potrebbe predire l’evoluzione clinica della malattia da COVID-19 attraverso la misurazione della percentuale di liquidi presenti nel tessuto polmonare.

Il dispositivo è ora in fase di sperimentazione all’Ospedale regionale le Torrette di Ancona sotto la guida di Stefano Gasparini, professore ordinario di Malattie dell’apparato Respiratorio dell’università Politecnica delle Marche, ed è stato fornito gratuitamente al reparto di Pneumologia.

Attraverso le onde elettromagnetiche, ReDs è in grado di rilevare la quantità di liquido presente in una determinata regione del polmone in correlazione con la tomografia computerizzata del torace. Un dispositivo fino a oggi testato e validato per lo scompenso cardiaco che però può trovare un’importante applicazione nella lotta a Covid-19 in quanto, come spiegato dagli esperti, “nella patogenesi della polmonite da coronavirus gioca un ruolo fondamentale l’accumulo nell'interstizio polmonare (da qui la denominazione polmonite interstiziale) di conglomerati di cellule polmonari danneggiate, secrezioni, edema e sangue, la maggior parte delle quali si presentano in stato liquido”.

La sperimentazione verificherà l’accuratezza di questo dispositivo nel difficile contesto dell’emergenza Covid-19, mettendo a confronto i suoi risultati con le immagini radiologiche standard ed ecografiche, per poi entrare in una seconda fase che valuterà la reale capacità di previsione dell’evoluzione della malattia.   

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