È nato, con l’approvazione del piano industriale 2020-2022 di Cassa Depositi e Prestiti, il Fondo Nazionale Innovazione che in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico dispone di una dotazione di quasi un miliardo di euro a sostegno delle startup innovative italiane. È lo strumento tramite cui il Governo punta a dare la spinta decisiva alla crescita dell’ecosistema delle startup e del Venture Capital in Italia. A guidarlo saranno Enrico Resmini, come amministratore delegato e Francesca Bria in qualità di presidente.

Il piano industriale del fondo, presentato a fine giugno, prevede 7 programmi di finanziamento che hanno la finalità di concedere credito a mille imprese innovative nei prossimi tre anni, creando un solido mercato della finanza del rischio e favorendo il “venture business” attraverso operazioni di investimento di grandi aziende sulle tech più promettenti: una strategia capace di sostenere con forza il mercato.

Tra i programmi già attivati spiccano in particolare: Italia Ventures I che investe in startup e PMI innovative in ambito digitale, biotech, medicale e high tech; Italia Ventures II, dedicato alle startup del Mezzogiorno; Venture Italy che investe in fondi di Venture Capital, con l’obiettivo di generare nuovi investitori sul mercato e nuovi team all’interno di gestori già attivi sul mercato e Fondo Acceleratori con lo scopo di aiutare la creazione e lo sviluppo di programmi di accelerazione su settori strategici, tramite sostegno finanziario e manageriale a favore di acceleratori d’impresa.

In breve tempo è prevista l’attivazione di nuovi fondi per poter raggiungere mille startup innovative nel paniere del Fondo Nazionale Innovazione nel 2022, con oltre 15 programmi di accelerazione e la creazione di 20 gruppi di gestione di queste iniziative

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