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    Export, le opportunità di business lombardo in Russia tra gas naturale e componentistica

    In Regione incontro con Fontana, Sala, il presidente Gazprom e gli imprenditori

    di Redazione Open Innovation | 06/03/2019

La Lombardia ‘a caccia’ di opportunità di export e di joint venture in Russia “su tutta la filiera dell’energia”. L’iniziativa la prende Regione, che chiama il presidente del colosso Gazprom e le imprese lombarde per la tavola rotonda “Lombardia-Russia: opportunità ed esperienze di collaborazione”. Un faccia a faccia utile a individuare le nuove possibilità di crescita di un interscambio già oggi in crescita dell’8%, in direzioni precise: si punta sul gas naturale, di cui la Russia detiene il 40% della produzione mondiale, mentre i russi guardano alla leadership lombarda nella componentistica per la conversione di un numero sempre maggiore di veicoli a gas.

Dunque Sala Biagi affolata, nella mattina di martedì 5, dalla nutrita delegazione russa e dai tanti imprenditori interessati ad allacciare o rinforzare rapporti commerciali nel settore Oli&gas. Con il numero uno di Gazprom Viktor Zubkov anche l’ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov, quindi Vassily Golubev, governatore della regione di Rostov, Eugeny Savchenko, governatore della regione di Belgorod, due dei territori in cui il peso dell’utilizzo di gas naturale è maggiore.

Fontana: una collaborazione importante

A fare gli onori di casa il presidente di Regione Attilio Fontana e il vicepresidente e assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione, Fabrizio Sala, che ha coordinato i lavori, l’assessore al Bilancio, Finanza e Semplificazione Davide Caparini e l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture, Claudia Maria Terzi. “La Russia è un partner molto importante per il nostro territorio - ha assicurato Fontana - e questa occasione ci ha permesso di consolidare i nostri rapporti confrontandoci su argomenti specifici riguardanti tutta la filiera dell’energia. È stata evidenziata l’importanza del gas quale combustibile per le automobili e noi siamo per il risparmio e la lotta all’inquinamento. I russi sono tra i leader del settore, siamo certi che ci possa essere grande collaborazione anche tra la loro classe imprenditoriale e la nostra. Siamo aperti a tutti i partner in grado di creare opportunità di crescita alla nostra economia”.

Un piano da 40 Mln per l’internazionalizzazione

“I dati del 2018, relativi ai primi tre trimestri dell’anno, confermano il trend di ritorno alla crescita dell’interscambio tra Italia e Russia con un valore totale di circa 3,1 miliardi e un aumento dell’8% rispetto ai primi nove mesi del 2017. In questo incontro - ha sottolineato dunque Sala - il tema centrale è stato l’utilizzo del gas quale carburante. La Lombardia, che crede nell’innovazione e nell’internazionalizzazione, non ha intenzione di farsi scappare questa opportunità".

"Vogliamo potenziare i nostri legami commerciali con la Russia - ha continuato poi Sala - e va in questa direzione la politica di internazionalizzazione di Regione Lombardia per sostenere le nostre imprese all’estero, con un piano complessivo da 40 milioni di euro nel prossimo triennio”.

Conversione parco auto, la spinta del governo russo

Lo scenario presentato dalla delegazione russa descrive in effetti una spinta decisa del governo di Mosca per la conversione tecnologica del parco auto esistente verso un’alimentazione con gas naturale liquefatto. Per questo servono stazioni di rifornimento e una componentistica tecnologica di qualità per auto alimentate a gas: i numeri portati da Gazprom raccontano di una crescita della distribuzione gas come carburante del 37% e del 39% delle stazioni di rifornimento.

Settori per i quali già oggi le aziende russe si rivolgono a imprese italiane specializzate, che si tratti di bombole per lo stoccaggio o di valvole per automobili. La Lombardia in particolare - ricorda Sala  - ha una leadership riconosciuta nella componentistica, dunque le sue imprese possono giocare un ruolo di primo piano in un mercato automotive che guarda sempre più al gas, e non solo come transizione verso l’elettrico, il riferimento è in particolare ai veicoli commerciali e industriali.  La Lombardia, dal canto suo, come viene ricordato è il territorio italiano in cui maggiorente è cresciuta la rete distributiva di metano per veicoli.

Sala: un fondamentale scambio di buone pratiche

“È stata un’occasione molto utile - ha concluso dunque il vicepresidente Sala - per lo scambio di esperienze e buone pratiche, in un momento in cui le imprese chiedono sempre di più accordi internazionali in grado di creare opportunità. Grazie agli incontri che ci sono stati in questa occasione, le nostre imprese hanno avuto la possibilità di confrontarsi con il mercato russo e instaurare rapporti di collaborazione con il colosso Gazprom”.

 

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