• Approfondimenti

    Coronavirus, 14 casi in Lombardia. L’invito a 10 paesi nel Lodigiano: restate in casa

    L’assessore Gallera: attivati controlli su circa 200 persone. Grave il paziente 1

    di Redazione Open Innovation | 21/02/2020

Sono 14 i casi di contagio da coronavirus in Lombardia, di cui uno in gravi condizioni, con l'invito delle istituzioni ai cittadini di 10 paesi del Lodigiano perché non escano di casa.

L’annuncio è stato fatto in Regione, nel corso della conferenza stampa con il presidente Attilio Fontana, l’assessore al Welfare Giulio Gallera e quello alla Protezione Civile, Pietro Foroni che nella tarda mattina di venerdì 21 hanno riscostruito la macchina dei controlli, messa in moto giovedì 20 alle 21 circa. Nel pomeriggio poi i prii tre Comuni coinvolti ovvero Codogno, Casalpusterlengo e Castiglione d’Adda hanno disposto la chiusura di scuole, bar e locali.

Nel tardo pomeriggio poi una nuova conferenza stampa congiunta con il ministro della Salute Roberto Speranza e il capo della Protezione civile Angelo Borrelli, in cui è stata annunciata un'ordinanza per la sospensione delle attività pubbliche e la chiusura di scuole, locali, negozi in 10 comuni del Lodigiano: Codogno, Casalpusterlengo, Maleo, Fombio, Somaglia, Castiglione d’Adda, Bertonico, San Fiorano, Castelgerundo, Terranova dei Passerini.

L’assessore Gallera ha ripercorso quanto successo dopo la scoperta del contagio di un cittadino italiano di 38 anni, originario di Castiglione d’Adda e dipendente in un’azienda di Casalpusterlengo, che nella serata di giovedì 20 è stato ricoverato all’ospedale di Codogno, nella provincia di Lodi. 

Il 15 febbraio l’uomo aveva cominciato a manifestare i primi sintomi di uno stato influenzale e febbrile, ma le sue condizioni sono peggiorate rapidamente negli ultimi giorni. Ricoverato, è risultato positivo al test del Covid19.

L’allerta è arrivata in Regione. È stata istituita una cabina di regia per individuare i contatti avuti dall'uomo. Tra questi è stata individuata una persona che ha effettuato diversi viaggi in Cina e che ha incontrato il “paziente 1” a inizio febbraio. Si tratta di un collega di lavoro del 38enne, che portato all’Ospedale Sacco è però risultato negativo al test. Le sue condizioni di salute risultano buone. Non è quindi ancora possibile chiarire se sia lui il cosiddetto paziente “indice” o zero, ed è necessario effettuare ulteriori approfondimenti per capire il suo reale stato di salute.

Oltre ai primi tre casi positivi, già comunicati nella mattina di vernerdì (il paziente 38enne ricoverato in terapia intensiva all'ospedale di Codogno, sua moglie e a un contatto stretto già trasferiti al Sacco), si sono registrati altri tre casi positivi che saranno ricoverati al Sacco. Per ora il soggetto che era stato individuato come possibile 'caso zero', ovvero colui che di rientro da un viaggio in Cina potrebbe aver trasmesso il virus al 38enne, al primo 'tampone' è risultato negativo, è quindi necessario effettuare ulteriori approfondimenti per capire il suo reale stato di salute.

L'assessore Gallera ha inoltre spiegato che sono oltre 200 le persone identificate come contatti stretti dei casi positivi al coronavirus, ora in isolamento. Per questi soggetti è già stato fatto o verrà fatto il tampone.

"Abbiamo 149 persone che sono contatti del 38enne ricoverato a Codogno tra infermieri, parenti e conoscenti - ci sono coloro che lavorano con lui in azienda e hanno avuto un contatto diretto, e ancora gli appartenenti alle attività sportive da lui frequentate. "Nella notte infatti - ha precisato Gallera - hanno fatto l'accesso al Pronto soccorso di Codogno altre tre persone, uno è venuto da solo gli altri due in ambulanza. A oggi l'unico elemento che conosciamo è che vivono tutti nella stessa area. Dobbiamo parlare con loro e con i loro familiari per capire se c'è una connessione. Tutti e tre avevano una polmonite seria, poi risultata Covid-19".

Se si è stati in contatto con persone positive al virus e si hanno dei sintomi quali febbre e difficoltà respiratorie, l'invito tassativo è a non presentarsi al pronto soccorso ma a chiamare il 112, che invierà una squadra per fare i tamponi. "In questo mese - ha aggiunto Gallera - abbiamo gestito 100 casi sospetti, tutti poi risultati negativi, che sono stati tenuti in isolamento 4-5 ore per fare il tampone e si erano presentati con queste caratteristiche".

"Le misure che assumiamo - ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana - sono gli unici mezzi per evitare diffusione del contagio e non devono essere viste come qualcosa di drammatico e preoccupante. È dimostrato che questo sistema contribuisce in modo stanziale a bloccare la diffusione. Non dobbiamo diffondere il panico ma le misure, che potremo rivalutare dopo la riunione con il ministro Speranza, che sta arrivando, sono fondamentali per il bene della comunità".

L'assessore Pietro Foroni ha spiegato che la Protezione civile lombarda sta intanto individuando strutture idonee ad ospitare eventualmente persone da mettere in quarantena. "Stiamo verificando strutture civili, anche militari ed ex-militari idonee per ospitare eventuali quarantene. Siamo pronti per ogni evenienza".

“Altre due persone residenti a Castiglione D’Adda sono risultate positive al test del Coronavirus. Si tratta della moglie del 38enne in terapia intensiva e di uno stretto conoscente. I due pazienti si trovano attualmente in stato di isolamento. Si invitano tutti i cittadini di Castiglione d’Adda e di Codogno, a scopo precauzionale, a rimanere in ambito domiciliare e a evitare contatti sociali. Successivamente, alla presenza del ministro Speranza il conteggio è salito a 14: altre 8 persone sono risultate positive, tutte nel Lodigiano: 5 sono operatori sanitari entrati in contatto con il paziente 1, tre sono pazienti dell'ospedale di Codogno.

È attiva da giovedì sera una task force regionale che sta operando in stretto contatto con il Ministero della Salute e con la Protezione Civile. "La maggior parte dei contatti delle persone risultate positive al Coronavirus è stata individuata e sottoposta agli accertamenti e alle misure necessarie”.

CONDIVIDI
I nostri canali social