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27/09/2022

DART, asteroide deviato: successo per la missione NASA di difesa planetaria

Le immagini dell’evento scattate da LICIACube, satellite ASI: primato italiano nello Spazio profondo

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

Credits: NASA/Johns Hopkins APL/Steve Gribben

Come in un film di fantascienza, DART ce l’ha fatta e ha salvato (idealmente) la Terra: la sonda NASA ha colpito l’asteroide Dimorphos e ne ha deviato l’orbita. Un successo storico, per la prima missione di difesa planetaria mai tentata: un test fondamentale per capire se un domani l’uomo sarà in grado di deviare un corpo celeste che minacciasse di cadere sul Pianeta azzurro. Proprio come in un kolossal cinematografico.

Non solo: ora protagonista diventa anche l’Italia. LICIACube, satellite di Agenzia Spaziale Italiana - ASI creato nei laboratori torinesi di Argotec, ha fotografato l’impatto e via via ne trasmetterà le immagini. Anche questo è un risultato tecnologico e scientifico del tutto inedito: LiciaCube è la prima missione tutta italiana attiva nello spazio profondo.

DART (Double Asteroid Redirect Test) ha dunque centrato l’obiettivo - un asteroide dal diametro di 160 metri, grande almeno quanto il Colosseo - a ben 14 milioni di chilometri di distanza dalla Terra.

Lanciato con i suoi 500 chili a una velocità di 24 mila chilometri all’ora, DART è riuscito a deviare l’orbita dell’asteroide proprio come sperato.

L’applauso liberatorio dei tecnici della NASA è scattato al centro di controllo nella notte tra lunedì 26 e martedì 27 settembre, all’1.15 ora italiana.

Ora si può dire che in futuro, se un asteroide o un altro corpo celeste minacciassero la Terra con la loro traiettoria, una missione spaziale sarebbe in grado di intercettarli e spostarne l’orbita scongiurando ogni pericolo. Un traguardo non da poco, dunque, quello raggiunto da DART.

Qui il comunicato stampa NASA .

Quanto al ruolo di LICIACube, le sue immagini - diffuse via via nelle ore successive - sono le prime scattate da un satellite italiano a una simile distanza dalla Terra.

Il progetto LICIACube è gestito dall’Agenzia Spaziale Italiana e un team scientifico composto da Istituto Nazionale di Astrofisica, Politecnico di Milano, Università di Bologna, Università di Napoli Parthenope e Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara” del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IFAC).

Per guardare le immagini scattate prima dell’impatto di DART contro l’asteroide, CLICCA QUI.

Maggiori informazioni sul progetto DART a questo link.

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