Sono aperte fino al 31 luglio 2023 le candidature al Premio internazionale “Lombardia è Ricerca” da 1 milione di euro, che quest’anno premierà scoperte scientifiche rilevanti capaci di innovare cura, terapia e prevenzione.
Il Premio internazionale “Lombardia è Ricerca” promosso da Regione Lombardia, con un riconoscimento economico superiore a quello di un singolo Premio Nobel, vuole valorizzare gli sforzi di scienziati in attività di qualsiasi nazionalità, per ricerche, scoperte e invenzioni che hanno portato un contributo significativo nell’avanzamento della conoscenza scientifica e tecnologica in settori quali quello delle terapie geniche e/o cellulari, della medicina rigenerativa, delle tecnologie omiche e digitali a supporto delle cure.
Per questo, Regione Lombardia invita tutti i ricercatori presenti nel database Scopus, con un H-index pari o superiore a 10 a segnalare scoperte di colleghi scienziati, ritenute particolarmente meritevoli dai proponenti.
I ricercatori potranno candidare un singolo ricercatore o più ricercatori, fino a un massimo di tre (nel caso di più autori) per la medesima scoperta scientifica.
Questo significa che al Premio internazionale “Lombardia è Ricerca” non sono ammesse auto candidature.
È un Premio che valorizza la ricerca scientifica in ambito Life Sciences, attraverso la segnalazione di possibili candidature ‘tra pari’.
Le candidature ricevute verranno poi vagliate da altri scienziati: una Giuria internazionale di 15 ricercatori al vertice del settore, selezionati tra quelli con il più alto H-index in ciascuna delle aree e dei sottogruppi tematici più rilevanti per il tema dell’edizione 2023 “Modelli innovativi di cura, terapia, prevenzione”.
Come candidare una scoperta
Sei un ricercatore in possesso dei requisiti richiesti?
Indica ora quella che secondo te è la scoperta scientifica più rilevante.
Presenta una candidatura, preferibilmente in lingua inglese: vai alla pagina web dell’edizione 2023 del Premio internazionale “Lombardia è Ricerca”.
Allo stesso link puoi trovare il Regolamento del Premio e diversi esempi di specifiche aree di ricerca per cui si possono presentare le candidature.
Le ricadute per la comunità scientifica e per la salute dei cittadini
Una caratteristica del Premio internazionale “Lombardia è Ricerca” è che i suoi vincitori sono chiamati ad avviare attività di ricerca con centri e colleghi attivi in Lombardia.
Obiettivo del Premio è dunque creare nuove sinergie, con benefici per il sistema italiano della ricerca nel suo complesso e - a breve o lungo termine - anche per i cittadini.
Per esempio Rosalind Picard, vincitrice dell’edizione 2022 e pioniera nell’uso dell’intelligenza artificiale per decifrare lo stato fisico ed emotivo delle persone grazie a dati raccolti con dispositivi wearables, ha avviato una collaborazione con due grandi ospedali pubblici di Milano.
Al Niguarda, con uno studio clinico - supervisionato dai dottori Roberto Mai e Laura Tassi - sulle patologie neurologiche e in particolare sull’epilessia, con l’obiettivo di arrivare un giorno a poter avvisare preventivamente i pazienti delle crisi convulsive.
Al Buzzi, invece, lo studio supervisionato dal professor Pierangelo Veggiotti verte sul monitoraggio dell’attività cerebrale spontanea dei bambini, per individuare variazioni che possano rappresentare un rischio per la salute durante l’età evolutiva.