“La Statale ha compiuto 100 anni, ma guarda al futuro con grande dinamismo, diventando punto di riferimento per i progetti futuri”.
Questo il messaggio dell’assessore regionale a Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi nella sua visita all’Università degli Studi di Milano, nona tappa del Tour Atenei intrapreso da Regione Lombardia per incontrare le eccellenze della ricerca.
E proprio di ricerca e infrastrutture per la ricerca Fermi ha parlato con la Rettrice Marina Brambilla, dal 1° ottobre al vertice dell’ateneo, e con la governance della Statale.
Un’occasione per fare il punto sulle prospettive di sviluppo dell’Università degli Studi, l’ateneo più grande della Lombardia per numero di studenti che punta a diventare sempre più multipolare, tra il futuro sviluppo del Campus scientifico a MIND e i progetti per Città Studi (“un’area che non abbandoneremo - ha sottolineato Brambilla - anzi saremo protagonisti della sua rigenerazione”).
Proprio a sostegno delle esigenze di sviluppo degli atenei Regione Lombardia sta preparando “una misura da 50 milioni di euro a valere su fondi PR FESR (Programma Regionale Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale) - ha annunciato Fermi - per nuove strutture di ricerca”.
Presentati 50 progetti da 13 atenei
Il primo passo è già stato fatto, con una misura, completamente innovativa, lanciata nel mese di luglio e chiusa a fine settembre: Regione Lombardia ha pubblicato una manifestazione di interesse rivolta in modo specifico agli atenei del territorio proprio per la creazione o l’ammodernamento delle infrastrutture di Ricerca.
Nell’incontro in Statale Fermi ha parlato per la prima volta delle adesioni arrivate: “Hanno aderito 13 atenei, otto pubblici e cinque privati. In totale sono stati presentati 50 progetti”. Tra i progetti presentati ce n’è uno della Statale.
Brambilla: Statale è sentinella nel campo della ricerca
“La Statale – ha sottolineato allora Brambilla – ha la possibilità ma anche il dovere di giocare un ruolo primario all’interno del sistema universitario lombardo: siamo come una sentinella di quello che succede, soprattutto nel campo della ricerca”.
Non a caso, è stato ricordato, l’Università degli Studi di Milano è l’unico ateneo italiano a far parte della Leru - League of European Research Universities, un consorzio di università europee particolarmente votate alla ricerca e vanta ben 13 Dipartimenti di eccellenza, il numero più alto del Paese.
Altri numeri raccontano le potenzialità di questo ateneo centenario ma appunto proiettato verso il futuro: quasi 60 mila iscritti ai corsi di laurea e più di 8 mila a quelli post-laurea, di cui 5 mila studenti internazionali; 31 Dipartimenti, 65 centri di ricerca coordinata, 36 centri di ricerca interuniversitari, 4 unitech (piattaforme per i ricercatori di ateneo); e poi 730 professori ordinari, 1.186 professori associati e 686 ricercatori.
Fermi ha poi avuto un confronto con i rappresentanti degli studenti e visitato in via Festa del Perdono i Servizi bibliotecari, l’Aula Crociera, il Cosp (Centro per l’orientamento allo Studio e alle Professioni) e infine il Centro linguistico d’Ateneo (Slam) in via Santa Sofia.
Scopri di più: guarda le immagini della visita dell’assessore regionale in Statale e scopri le prossime tappe nella pagina web del Tour Atenei.