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Packaging, ecco le etichette smart e sostenibili di i-Label

Packaging, ecco le etichette smart e sostenibili di i-Label

Già avviato il progetto innovativo, tra i vincitori del bando “Call Hub” di Regione

Packaging e sostenibilità: un binomio non scontato, su cui invece scommette con decisione “i-Label”, uno dei 33 progetti vincitori del bando “Call Hub Ricerca e Innovazione” di Regione Lombardia.

I-Label punta in particolare a rivoluzionare un segmento importante del packaging ovvero il mercato delle etichette autoadesive, con due novità importanti: netta riduzione degli scarti di produzione e creazione di label smart, in grado di adattare il proprio messaggio.

In questo video a descrivere step, prime applicazioni e punti di forza del progetto è Sergio Veneziani, Product Manager Core Linerless della capofila RITRAMA. S.p.A.:

Chiara dunque l’innovazione già attuata nella prima fase: grazie alla piattaforma tecnologica Core Linerless Solutions® sviluppata da RI.TRA.Ma. dopo anni di ricerche, i-Label può contare su uno smart liner multifunzionale in grado di trasformarsi da scarto a risorsa.

I numeri sugli scarti di processo risparmiati nella linea di produzione del primo impianto pilota, citati nel video, danno la misura delle potenzialità del progetto.

Le etichette proposte sono indirizzate sia all’uso industriale, sia ai beni di largo consumo.

Per quel che riguarda i cittadini, le etichette smart permetteranno loro di accedere a informazioni e servizi oggi non disponibili ai consumatori. In questo modo, il progetto intende colmare la scollatura oggi presente nel settore tra ricerca avanzata e industria.

In sintesi, si può dire che I-Label prevede lo sviluppo di processi produttivi ecologici, efficienti e versatili, in grado di abilitare nuove funzionalità interattive per la stampa di etichette autoadesive.

Ecco i partner del progetto, che nel loro campo rappresentano eccellenze - sia nell’ambito industriale sia in quello della ricerca - riconosciute a livello mondiale e che hanno deciso di collaborare in modo più strutturato proprio grazie alla “Call Hub”: