L’obiettivo è duplice: ottimizzare l’irrigazione in agricoltura, evitando spreco di acqua e denaro, mantenendo al tempo stesso elevata la qualità del prodotto (e magari incrementandone la quantità). Come? Con un innovativo dispositivo, gestibile mediante una App, che consente di controllare a distanza, campi e frutteti. Un esempio di precision farming, quell’agricoltura di precisione che sfrutta le nuove tecnologie, in questo caso l’Intelligenza Artificiale, per aumentare la produttività del terreno risparmiando tempo, energie e risorse idriche. È in questo settore che prende forma il progetto di Revotree, statup milanese nata da un gruppo di giovani laureati al Politecnico del capoluogo lombardo con lo scopo di portare maggiore efficienza in agricoltura.
Un’idea nata ‘in campo’
Il team di Revotree, composto da neolaureati provenienti da Lombardia, Veneto, Basilicata, ha sviluppato in breve tempo un sistema che mescola hardware e software in grado di monitorare da remoto i principali parametri relativi a piante e terreni, in primis l’umidità, fattore determinante per poter scegliere come e quanto irrigare. Lidea, come spiega il fondatore Cosimo Calciano, “è nata letteralmente ‘in campo’, mentre aiutavo mio padre nella gestione dell’azienda agricola di famiglia in Basilicata. Ho constatato – prosegue - la difficoltà nel controllo dello stato effettivo di umidità dei terreni e nel prendere decisioni precise in merito alla gestione dell’irrigazione delle colture legnose, da qui lo spunto per trovare una soluzione funzionale e low budget a un problema concreto”.
Il sistema tecnologico
Il sistema progettato da Revotree è composto da sensori e sonde facilmente integrabili nella rete di irrigazione già esistente di una qualsiasi azienda agricola. I sensori raccolgono dati che poi vengono inviati a una centralina dotata di Intelligenza artificiale, che riesce a monitorare costantemente il consumo idrico. Attraverso i dati il cuore tecnologico di Revotree classifica i terreni, profila le coltivazioni, elabora le tendenze idriche migliori per qualsiasi coltivazione e prevede anche gli eventi meteorologici. L’intero sistema, alimentato dall’energia solare, comunica in tempo reale direttamente su smartphone le informazioni raccolte.
Consumi idrici tagliati del 50%
Un’azienda agricola consuma mediamente 3 mila metri cubi di acqua per ettaro all’anno per l’irrigazione di colture permanenti come frutteti, vigne e uliveti. Nella maggior parte dei casi la gestione dell’irrigazione è affidata alle valutazioni empiriche dell’imprenditore agricolo, con inevitabili squilibri e spreco di acqua e denaro. Il team di Revotree ha stimato, grazie all’installazione del sistema, un possibile risparmio fino al 50% della risorsa idrica attualmente utilizzata per ettaro e soprattutto una migliore conoscenza delle proprie piante.
Dalla fase di test a quella di produzione e sviluppo grazie al crowfunding
Ovviamente l’idea, alla luce anche dei cambiamenti climatici e del surriscaldamento globale che stanno rendendo l’Italia un paese sempre più a rischio siccità, ha suscitato da subito notevole interesse. La startup, a un anno dalla sua nascita, è riuscita a creare da zero l’intero ‘pacchetto’ tecnologico passando rapidamente dalla fase di test - che ha coinvolto, a oggi, diverse aziende agricole per un totale di circa 500 mila mq di terreno coltivato – a quella di produzione e sviluppo. Ora la società punta a crescere ancora, aggiungendo nuove funzionalità alla piattaforma e potenziando la rete di vendita. Per farlo sta raccogliendo ulteriori capitali attraverso una campagna lanciata su CrowdFundMe, la prima community italiana di equity crowdfunding per il sostegno delle startup.
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