È in via di definizione il documento della task force incaricata di definire le indicazioni per il rientro nelle scuole a settembre, mentre il 28/5 il MIUR ha pubblicato il documento ricevuto dal Comitato Tecnico-Scientifico, istituito presso il Dipartimento della Protezione civile.
Qui riassunte alcune delle misure, che ormai possono considerarsi come punti fermi.
Mascherine
Accompagneranno la vita degli studenti e dei docenti. Dovranno essere indossate durante tutto l’arco delle lezioni.
I bambini della scuola d’infanzia e quelli delle elementari sotto i 6 anni non dovranno indossare la mascherina.
Distanziamento
Si dovrà garantire all’interno delle classi il distanziamento dei banchi fino a un metro. In palestra dovrà essere garantita adeguata aerazione e un distanziamento interpersonale di almeno 2 metri.
Anche per tutto il personale non docente, negli spazi comuni dovranno essere garantite le stesse norme di distanziamento di almeno un metro, indossando la mascherina chirurgica.
Per i bambini della scuola dell’infanzia, sarà particolarmente critico mantenere il distanziamento fisico. Per il Comitato è allora opportuno prevedere un affollamento ulteriormente ridotto rispetto ai criteri applicati negli altri ordini di scuola. E potrà essere previsto per il personale l’utilizzo di ulteriori dispositivi (es. guanti in nitrile e dispositivi di protezione per occhi, viso e mucose), oltre la consueta mascherina chirurgica.
Da parte sua, l’ANP (Associazione Nazionale Presidi) ha fatto presente al Comitato che poiché l’attività didattica in presenza è temporaneamente sospesa solo fino al 14 giugno, è urgente che il decisore politico intervenga per definire la situazione della scuola dell’infanzia, le cui attività didattiche dovrebbero proseguire fino al 30 giugno.
Didattica a distanza
Nel documento del Comitato Tecnico Scientifico, ogni scuola potrà definire modalità di alternanza / turnazione / didattica a distanza proporzionate all’età degli alunni e al contesto educativo.
In particolare, per gli ordini di scuola secondaria di I e II grado, al fine di ridurre la concentrazione di alunni negli ambienti scolastici, potranno essere in parte riproposte anche forme di didattica a distanza.
Ingressi scaglionati
In base al grado di scuola, gli ingressi potrebbero essere scaglionati fino alle 10 del mattino con conseguente uscita fino alle 16.
Il consiglio della task force è di consentire gli ingressi ogni 45 minuti, dalle 8 alle 10.15. Per le fasce d’età delle elementari e medie potrebbe essere consentito, invece, l’ingresso alle 8 per tutti.
Lezioni da 40/45 minuti
Potrebbe essere il nuovo standard per le lezioni, almeno fino a che non miglioreranno le condizioni legate al contagio Covid.
Scuole negli oratori
Per far fronte alla necessità di mantenimento del distanziamento sociale, vengano utilizzati anche locali messi a disposizione da enti pubblici o privati per effettuare le lezioni.
Presenza genitori
Il CTS consiglia di adottare misure per limitare al minimo la presenza dei genitori nelle scuole.
Composizioni classi
Non ci sono indicazioni sul numero di studenti per classe che dipenderà dalla dimensione delle aule a disposizione di ciascun istituto.
Depenalizzazione reati per i Dirigenti legati a infortuni
L’ANP ha partecipato a una audizione in videoconferenza da parte del Comitato Tecnico-Scientifico, a cui ha comunicato di avere elaborato un proprio documento di proposte per possibili soluzioni sulla riapertura a settembre.
In particolare poi il Presidente dell’ANP, Antonello Giannelli, chiede una riforma delle regole per i Dirigenti Scolastici, pubblici ufficiali, che senza invocare a “scudi penali” li tuteli in questo particolare contesto: per le attuali regole sugli infortuni, anche un caso Covid accertato essersi sviluppato da scuola potrebbe mettere nei guai un dirigente.
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