Alghe e insetti cresciuti in laboratorio possano salvare il pianeta dalla fame
di Redazione Open Innovation
31 maggio 2021
Per combattere la malnutrizione, i ricercatori dell’Università di Cambridge sostengono i «cibi del futuro» potrebbero fungere da alternative sostenibili ai cibi tradizionali a base di piante e animali
Una relazione delle Nazioni Unite stima che circa 690 milioni di persone abbiano sofferto la fame nel 2019. Altri 130 milioni potrebbero trovarsi nella stessa situazione a causa della COVID-19. Il coronavirus, insieme ai cambiamenti climatici e alle catastrofi ambientali, sta minacciando la filiera alimentare come mai prima d’ora.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista «Nature Food», una soluzione sarebbe la coltura di cibi come alghe (per esempio la Laminaria Saccharina), larve di insetti (per esempio la mosca domestica) e micoproteine (proteine derivate dai funghi).