Covid: il cibo diventa la prima ricchezza del Paese, vale 538 miliardi
di Redazione Open Innovation
28 ottobre 2020
Una delle grandi eccellenze italiane diventa ancora più centrale durante la pandemia
L’agroalimentare è l’unico settore che resiste all’emergenza coronavirus che ha fatto crollare i fatturati di tutti gli altri comparti protagonisti del Made in Italy, dalla moda alle automobili fino all’arredamento.
È quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione del Cibus Forum, dalla quale si evidenzia che con 538 miliardi di valore la filiera agroalimentare è diventata la prima ricchezza del Paese resistendo meglio degli altri settori al drammatico impatto della pandemia da Covid-19.
-Caffese propone che il cibo italiano passi da 538 miliardi a 1.000 miliardi. Come arrivare a 1.000 miliardi? - 16 miliardi annui dal progetto Comuni di cui 10 dai comuni mare -la piattaforma DOC da ricavi per 100 miliardi -catena di ristoranti italiani all'estero per 100 miliardi -progetto hub Montichiari tipo Amazon da 100 a 1.000 miliardi -progetto beverages no alcool da 20 miliardi -progetto nuove culture e biomasse marine -progetto export L'Olanda esporta 90 miliardi,noi Italia 30.Vuol dire che non siamo capaci a vendere come gli olandesi che hanno prodotti inferiori ai nostri. -Caffese con il suo progetto molto innovativo in ogni comune destagionalizza le produzioni,es con la frutta-verdura-pesci che al sud cresce prima per il sole ed al nord si puo’ ritardare in mesi piu’ avanti(vedi albicocche alto adige).Il pesce di mare varia molto per regioni.Poi valorizza la cucina e la dieta italiana MED nel mondo ma su piattaforma digitale con logistica AIR Cargo System.Il Governo dovraì scegliere : Tipo di Progetto investimenti ricavi annui (miliardi) -7.000 Comuni 10 16 di cui: -650 comuni marini 5 10 -piattaforma prodotti DOC 10 100 -Eni-Autogrill Food& Beverages 50 1.000 -Pompaggi marini e waterways 45 150 -R.gas-R.idrogeno da pompaggi+ mare 10 50 -Chimica verde da Elettrico 20 80 -Plasma waste 10 50 NB Il progetto pompaggi costa 200 milioni a Regione x 10 anni + 5 miliardi di aiuto Europeo.A questo punto il Governo dovrebbe scegliere i progetti e se li fa tutti guadagna 1000 miliardi di PIL. Progetto Prodotti DOC Comuni. -7.000 comuni piu 650 comuni di mare possono trovare una ex fabbrica dove mettere serre verticali alimentate solo da energie rinnovabili senza fossili e gas importato, ma con gas e H rinnovabile o Elio per conservazione -i comuni coltiveranno i prodotti locali diciamo per 2 milioni annui di ricavi.Se in qualche grande Comune ne mettiamo 2 arriviamo a 8.000 serre verticali e allevamenti pesci per ricavi di 16 miliardi annui-i ricavi sono di 16 miliardi annui -quanto bisogna investire? 0,5 milioni a serra cioe' in totale 4 miliardi -ogni serra-comune vende direttamente i prodotti,oltre a fornire la G.D.e trattiene parte dei prodotti invenduti per fare prodotti DOC -la differenza con altri progetti è che qui non inscatoliamo solo un prodotto ma proponiamo una ricetta all’italiana conservata in modo ottimale che si puo’ vendere via area in tutto il mondo -da qui nasce la piattaforma di tipo amazon che ha a Montichiari la sua base logistica.Faccio l’esempio dei ricci che vengono portati in aereo da Alghero a Montichiari.Montichiari fabrica li lavora e propone i ravioli di ricci o la pasta con i ricci -quanti posti puo’ garantire? all'inizio una media di 20 posti x 8.000 serre=160.000 posti ma se arriviamo a 100 posti a serra sono in totale Italia 800.000 posti-per i comuni vicino al mare possono integrare con farm di allevamenti pesce e alghe. -Ogni comune conosce bene certe prodotti tipici e le ricette che apportano anche benefici in salute.ES: nel Tigullio-Riviera Levante(GE) si coltiva da secoli la scorzonera(radici dolci e non amare) che ha il grande pregio di contenere la insulina per il diabete.Oggi è quasi introvabile.Poi le donne la devono pulire con guanti,altrimenti le dita diventano marroni da fumatrici accanite.Ora se la agri-coop le prepara pulite le piu' vendere da friggere,da bollire,gia' bollite o fritte levando ai cuochi un grande lavoro di base -Lo stesso dicasi per il cavolo fiolaro veneto ed il preboggion di erbe ligure.Che c'è la nuova AGRICOLTURA VERTICALE URBANA E AL COPERTO.Una vecchia fabbrica a Taipei o Formosa utilizza "agricoltura verticale" per trasformare uno spazio di 10.000 m² in uno delle dimensioni di un campo di calcio.Sostituendo pale e zappe con computer e droni, l'operazione richiede solo quattro agricoltori -Il progetto si puo’ allargare vendendo sia a Walmart che altre catene come Autogrill e Eni Hotel&Restaurant -Caffese ha fatto lunghi studi e previsioni e questo business impostato stile Amazon vale da 100 miliardi a 1.000 miliardi annui,ma la piattaforma deve essere italiana o europea. La gestione del coronavirus ha fornito ulteriori prove del pregiudizio evolutivo dell'umanità verso il breve termine. Dal momento in cui la Cina ha dovuto riconoscere che c'era un problema a Wuhan, con ritardi britannici nel facilitare test adeguati, le azioni in tutto il mondo sono arrivate quasi universalmente troppo tardi per arginare la crisi sanitaria.I governi hanno ottenuto risultati molto migliori sull'economia con un gigantesco stimolo fiscale (spese e riduzioni fiscali), ma fu allora che la tempesta si abbatté su di loro e che furono imposti dannosi blocchi. Sfortunatamente, se ci vogliono pedaggi di morte domestici crescenti per aumentare l'urgenza nelle democrazie e per i regimi autoritari anche ammettere che sia scoppiata un'epidemia, non è di buon auspicio per la capacità dell'umanità di affrontare la sua più grande sfida.Report di 1 anno fa.. Progetti mare energia rinnovabile ed allevamenti Molti politici non lo sanno ma abbiamo piu' mare che terra ed i nostri confini riconosciuti in Europa e nel Mondo sono quelli della piattaforma continentale deposita al MISE.Ora è un delitto non utilizzare i pompaggi marini e gli allevamenti alghe-pesci-crostacei-venericoltura registrando nel mondo il brand Italian SEA Salami o Salumi italiani di mare.Lascite stare la filiera triv da 2 miliardi annui,parliamo invece di 100 miliardi annui per assumere 500.000 giovani.Da firmare, come in Francia, un contratto di settore mare con Confindustria Mare-Sindacati-FIN, la Federazione delle industrie nautiche.L'industria marittima italiana attualmente impiega circa 115.000 persone, per un fatturato di 30 miliardi di euro, di cui il 60% viene esportato.5 componenti principali del settore marittimo Impegno 10 - Fornire al settore una strategia internazionale con un programma d'azione da definire con i diversi operatori. Sviluppare sponsorizzazioni di grandi gruppi / PMI Impegno 11 - Coordinare e sostenere la presenza di industriali nelle principali fiere e conferenze organizzate in Italia o all'estero. Impegno 12 - Continuare senza ulteriori indugi la riflessione su una migliore disponibilità e semplificazione degli sportelli esistenti a sostegno del settore e in particolare delle PMI e dell'ETI: assicurazione prospettica, Cassa Mutua Marittimi, garanzie di esportazione e di investimento, linee di credito all'esportazione Caffe da Presidente in pectore del Comitato Strategico di Filiera Mare e Presidente dichiara: " Grazie a queste azioni e all'impegno dello Stato nei confronti degli industriali del mare, l'industria marina si concede l'obiettivo di creare 10.000 posti di lavoro in Italia e generare 33 miliardi di euro nei prossimi tre anni per arrivare a 100 miliardi nel 2035. L'industria marittima, finalmente considerata come tale, svolgerà quindi un ruolo determinante e misurabile per l'economia italiana, al culmine del potenziale che rappresenta il mare per il nostro Paese ". Caffese conclude: "L'energia è una componente essenziale dell'economia marittima italiana e siamo molto felici di contribuire, così, al suo sviluppo nei cinque continenti e 27 stati europei garantendo l’alta qualità del prodotto made in Italy". Caffese ha sottolineato in particolare due prospettive strategiche per il futuro: La necessità, al di là delle nostre frontiere, di ricostruire una politica marittima europea e di ripensare la governance marittima all'interno dell'Unione europea, L'importanza di costruire strategie regionali basate sulle forze geografiche della Italia e dei suoi emigranti e comunita’ italiane d'oltremare. The Maritime Cluster italiano e dei suoi attori deve essere sensibile "per l'impegno del governo per lo sviluppo sostenibile delle attività marittime, ribadito dal Presidente della Repubblica in occasione di incontri, a seguito delle decisioni dell'ultimo Comitato Interministeriale il Mare presieduto dal Primo Ministro ". NB.Come mai Tabarelli di Nomisma valuta 100 miliardi tutte le riserve oil/gas Italiane e non ha mai fatto una valutazione seria della filiera mare senza trivelle?La filiera trivelle vale 2 miliardi annui,la filiera mare puo' passare da 33 miliardi a 100 miliardi annui ma bisogna concepirla come filiera di grande sviluppo e occupazione con investimenti medi bassi. Pesce di allevamento: avanza in Italia la produzione di caviale di storione Crescono anche le orate, stabili le trote. A fare il punto della situazione è Aquafarm 2019 1.288 milioni di euro il valore generato degli allevamenti di pesci in Italia. La crescita del settore è del 3,2% rispetto al 2016, per 59. 000 tonnellate di prodotto. Ad aumentare maggiormente è la produzione di orate, salita del 24% in valore e del 25% in quantità (tonnellate), rispettivamente a 73,435 milioni di euro e 9.500 tonnellate. Sostanzialmente stabile è invece la produzione di trote, di cui il nostro Paese è tra i maggiori allevatori in Europa, con 35.100 tonnellate e 114,485 milioni di euro. In Italia si producono 51 tonnellate di caviale di storione l’anno e 1.000 tonnellate di storione da carne. 2.se un progettista si limita a guardare a 300 milioni di ricavi annui da allevamenti pesce direbbe che il business è troppo piccolo 3.Caffese invece stima che la filiera mare allevamenti pesci-alghe vale 30 miliardi di PIL annuo.Per Caffese la valutazione di 300 milioni della filiera allevamenti pesce è troppo bassa e significa che,come nell’energia, i Governi ed i ministero delle Politiche Agricole e del Sud hanno fatto errori clamorosi privilegiando le trivelle che al massimo danno 2 miliardi annui di ricavi. 4.Caffese afferma che perdiamo 125 miliardi annui dalla filiera energia rinnovabile,perchè importiamo 90 miliardi di fossile ed energia elettrica da nucleare.Cifre assurde che evidenziano una debacle della produzione italiana di energia e purtroppo i piani che propone Confindustria sono errati. 5.Sulla filiera mare ci sono troppi Ministeri che si ostacolano e non capiscono l’importanza di svilupparla per PIL e occupazione,investendo cifre ragionevoli. 6.Le microalghe sono piccole fabbriche e fonti rinnovabili, sostenibili ed economiche di biocarburanti, medicinali bioattivi e ingredienti alimentari. Microalghe utili nella mitigazione del livello elevato di CO 2 e nel trattamento delle acque reflue. Il potenziamento della tecnologia algale del carburante e dei bioprodotti da scala pilota a livello commerciale è possibile superando le sfide e i limiti associati. In questa recensione descriviamo le estese applicazioni delle microalghe nell'industria bioenergetica, nutraceutica e farmaceutica, le sfide e i limiti associati e come possono essere superati per renderli fattibili e fattibili per la commercializzazione.Per quanto riguarda i frutti di mare, in questo studio ci riferiamo a pesci, molluschi e crostacei provenienti dalla pesca di cattura e dall'acquacoltura, sia da ambienti marini (comprese le acque salmastre) che di acqua dolce.7.1.Si stima che il 31% degli stock ittici del mondo sia sovrasfruttato, il 58% pienamente sfruttato e solo l'11% come finito (FAO 2016b ).La quantità totale di farina di pesce e olio di pesce si ottiene convertendo le catture di specie industriali in equivalenti di farina di pesce usando il coefficiente di 4,8. Il fattore di conversione stimato di 4,8 viene dalla calibrazione del modello. Una conversione di 4,4 viene spesso utilizzata per la conversione di pesce intero in farina di pesce. Tuttavia, oltre alla conversione di pesce intero in farina di pesce, la nostra stima include anche l'uso diretto di pesci catturati in natura in acquacoltura e l'uso di rifili dal settore di trasformazione.4 .Seguendo Tacon e Metian ( 2015 ) e Shepherd e Jackson ( 2013 ), questa quantità viene calcolata moltiplicando la produzione dell'acquacoltura, il rapporto di conversione del mangime, la percentuale di produzione usando l'acqua e il livello di inclusione della farina di pesce in acqua.7.2.La differenza di 16,1 milioni di tonnellate (11,2% del consumo globale) potrebbe essere spiegata dall'esistenza di pesca INN, sottostima delle statistiche di produzione, "consumo di frutti di mare" dalla pesca nelle acque interne non correttamente registrate nelle statistiche sui consumi (produzione globale di pesca interna 11,1 milioni di tonnellate nel 2011) e potenziale doppio conteggio nelle statistiche commerciali.7.3.Il rapporto di conversione dell'alimentazione è una misura dell'efficienza di un animale nel convertire i mangimi (in peso) in aumenti del peso corporeo.Il consumo globale di pesce e molluschi è raddoppiato in 50 anni.
Share with the users on your own network
CONDIVIDI
VUOI PRENDERE PARTE A QUESTA DISCUSSIONE?
Accedi o registrati a Open Innovation, e lascia il tuo commento
Pier Luigi Caffese
03/11/2020 at 10:03
-Caffese propone che il cibo italiano passi da 538 miliardi a 1.000 miliardi. Come arrivare a 1.000 miliardi? - 16 miliardi annui dal progetto Comuni di cui 10 dai comuni mare -la piattaforma DOC da ricavi per 100 miliardi -catena di ristoranti italiani all'estero per 100 miliardi -progetto hub Montichiari tipo Amazon da 100 a 1.000 miliardi -progetto beverages no alcool da 20 miliardi -progetto nuove culture e biomasse marine -progetto export L'Olanda esporta 90 miliardi,noi Italia 30.Vuol dire che non siamo capaci a vendere come gli olandesi che hanno prodotti inferiori ai nostri. -Caffese con il suo progetto molto innovativo in ogni comune destagionalizza le produzioni,es con la frutta-verdura-pesci che al sud cresce prima per il sole ed al nord si puo’ ritardare in mesi piu’ avanti(vedi albicocche alto adige).Il pesce di mare varia molto per regioni.Poi valorizza la cucina e la dieta italiana MED nel mondo ma su piattaforma digitale con logistica AIR Cargo System.Il Governo dovraì scegliere : Tipo di Progetto investimenti ricavi annui (miliardi) -7.000 Comuni 10 16 di cui: -650 comuni marini 5 10 -piattaforma prodotti DOC 10 100 -Eni-Autogrill Food& Beverages 50 1.000 -Pompaggi marini e waterways 45 150 -R.gas-R.idrogeno da pompaggi+ mare 10 50 -Chimica verde da Elettrico 20 80 -Plasma waste 10 50 NB Il progetto pompaggi costa 200 milioni a Regione x 10 anni + 5 miliardi di aiuto Europeo.A questo punto il Governo dovrebbe scegliere i progetti e se li fa tutti guadagna 1000 miliardi di PIL. Progetto Prodotti DOC Comuni. -7.000 comuni piu 650 comuni di mare possono trovare una ex fabbrica dove mettere serre verticali alimentate solo da energie rinnovabili senza fossili e gas importato, ma con gas e H rinnovabile o Elio per conservazione -i comuni coltiveranno i prodotti locali diciamo per 2 milioni annui di ricavi.Se in qualche grande Comune ne mettiamo 2 arriviamo a 8.000 serre verticali e allevamenti pesci per ricavi di 16 miliardi annui-i ricavi sono di 16 miliardi annui -quanto bisogna investire? 0,5 milioni a serra cioe' in totale 4 miliardi -ogni serra-comune vende direttamente i prodotti,oltre a fornire la G.D.e trattiene parte dei prodotti invenduti per fare prodotti DOC -la differenza con altri progetti è che qui non inscatoliamo solo un prodotto ma proponiamo una ricetta all’italiana conservata in modo ottimale che si puo’ vendere via area in tutto il mondo -da qui nasce la piattaforma di tipo amazon che ha a Montichiari la sua base logistica.Faccio l’esempio dei ricci che vengono portati in aereo da Alghero a Montichiari.Montichiari fabrica li lavora e propone i ravioli di ricci o la pasta con i ricci -quanti posti puo’ garantire? all'inizio una media di 20 posti x 8.000 serre=160.000 posti ma se arriviamo a 100 posti a serra sono in totale Italia 800.000 posti-per i comuni vicino al mare possono integrare con farm di allevamenti pesce e alghe. -Ogni comune conosce bene certe prodotti tipici e le ricette che apportano anche benefici in salute.ES: nel Tigullio-Riviera Levante(GE) si coltiva da secoli la scorzonera(radici dolci e non amare) che ha il grande pregio di contenere la insulina per il diabete.Oggi è quasi introvabile.Poi le donne la devono pulire con guanti,altrimenti le dita diventano marroni da fumatrici accanite.Ora se la agri-coop le prepara pulite le piu' vendere da friggere,da bollire,gia' bollite o fritte levando ai cuochi un grande lavoro di base -Lo stesso dicasi per il cavolo fiolaro veneto ed il preboggion di erbe ligure.Che c'è la nuova AGRICOLTURA VERTICALE URBANA E AL COPERTO.Una vecchia fabbrica a Taipei o Formosa utilizza "agricoltura verticale" per trasformare uno spazio di 10.000 m² in uno delle dimensioni di un campo di calcio.Sostituendo pale e zappe con computer e droni, l'operazione richiede solo quattro agricoltori -Il progetto si puo’ allargare vendendo sia a Walmart che altre catene come Autogrill e Eni Hotel&Restaurant -Caffese ha fatto lunghi studi e previsioni e questo business impostato stile Amazon vale da 100 miliardi a 1.000 miliardi annui,ma la piattaforma deve essere italiana o europea. La gestione del coronavirus ha fornito ulteriori prove del pregiudizio evolutivo dell'umanità verso il breve termine. Dal momento in cui la Cina ha dovuto riconoscere che c'era un problema a Wuhan, con ritardi britannici nel facilitare test adeguati, le azioni in tutto il mondo sono arrivate quasi universalmente troppo tardi per arginare la crisi sanitaria.I governi hanno ottenuto risultati molto migliori sull'economia con un gigantesco stimolo fiscale (spese e riduzioni fiscali), ma fu allora che la tempesta si abbatté su di loro e che furono imposti dannosi blocchi. Sfortunatamente, se ci vogliono pedaggi di morte domestici crescenti per aumentare l'urgenza nelle democrazie e per i regimi autoritari anche ammettere che sia scoppiata un'epidemia, non è di buon auspicio per la capacità dell'umanità di affrontare la sua più grande sfida.Report di 1 anno fa.. Progetti mare energia rinnovabile ed allevamenti Molti politici non lo sanno ma abbiamo piu' mare che terra ed i nostri confini riconosciuti in Europa e nel Mondo sono quelli della piattaforma continentale deposita al MISE.Ora è un delitto non utilizzare i pompaggi marini e gli allevamenti alghe-pesci-crostacei-venericoltura registrando nel mondo il brand Italian SEA Salami o Salumi italiani di mare.Lascite stare la filiera triv da 2 miliardi annui,parliamo invece di 100 miliardi annui per assumere 500.000 giovani.Da firmare, come in Francia, un contratto di settore mare con Confindustria Mare-Sindacati-FIN, la Federazione delle industrie nautiche.L'industria marittima italiana attualmente impiega circa 115.000 persone, per un fatturato di 30 miliardi di euro, di cui il 60% viene esportato.5 componenti principali del settore marittimo Impegno 10 - Fornire al settore una strategia internazionale con un programma d'azione da definire con i diversi operatori. Sviluppare sponsorizzazioni di grandi gruppi / PMI Impegno 11 - Coordinare e sostenere la presenza di industriali nelle principali fiere e conferenze organizzate in Italia o all'estero. Impegno 12 - Continuare senza ulteriori indugi la riflessione su una migliore disponibilità e semplificazione degli sportelli esistenti a sostegno del settore e in particolare delle PMI e dell'ETI: assicurazione prospettica, Cassa Mutua Marittimi, garanzie di esportazione e di investimento, linee di credito all'esportazione Caffe da Presidente in pectore del Comitato Strategico di Filiera Mare e Presidente dichiara: " Grazie a queste azioni e all'impegno dello Stato nei confronti degli industriali del mare, l'industria marina si concede l'obiettivo di creare 10.000 posti di lavoro in Italia e generare 33 miliardi di euro nei prossimi tre anni per arrivare a 100 miliardi nel 2035. L'industria marittima, finalmente considerata come tale, svolgerà quindi un ruolo determinante e misurabile per l'economia italiana, al culmine del potenziale che rappresenta il mare per il nostro Paese ". Caffese conclude: "L'energia è una componente essenziale dell'economia marittima italiana e siamo molto felici di contribuire, così, al suo sviluppo nei cinque continenti e 27 stati europei garantendo l’alta qualità del prodotto made in Italy". Caffese ha sottolineato in particolare due prospettive strategiche per il futuro: La necessità, al di là delle nostre frontiere, di ricostruire una politica marittima europea e di ripensare la governance marittima all'interno dell'Unione europea, L'importanza di costruire strategie regionali basate sulle forze geografiche della Italia e dei suoi emigranti e comunita’ italiane d'oltremare. The Maritime Cluster italiano e dei suoi attori deve essere sensibile "per l'impegno del governo per lo sviluppo sostenibile delle attività marittime, ribadito dal Presidente della Repubblica in occasione di incontri, a seguito delle decisioni dell'ultimo Comitato Interministeriale il Mare presieduto dal Primo Ministro ". NB.Come mai Tabarelli di Nomisma valuta 100 miliardi tutte le riserve oil/gas Italiane e non ha mai fatto una valutazione seria della filiera mare senza trivelle?La filiera trivelle vale 2 miliardi annui,la filiera mare puo' passare da 33 miliardi a 100 miliardi annui ma bisogna concepirla come filiera di grande sviluppo e occupazione con investimenti medi bassi. Pesce di allevamento: avanza in Italia la produzione di caviale di storione Crescono anche le orate, stabili le trote. A fare il punto della situazione è Aquafarm 2019 1.288 milioni di euro il valore generato degli allevamenti di pesci in Italia. La crescita del settore è del 3,2% rispetto al 2016, per 59. 000 tonnellate di prodotto. Ad aumentare maggiormente è la produzione di orate, salita del 24% in valore e del 25% in quantità (tonnellate), rispettivamente a 73,435 milioni di euro e 9.500 tonnellate. Sostanzialmente stabile è invece la produzione di trote, di cui il nostro Paese è tra i maggiori allevatori in Europa, con 35.100 tonnellate e 114,485 milioni di euro. In Italia si producono 51 tonnellate di caviale di storione l’anno e 1.000 tonnellate di storione da carne. 2.se un progettista si limita a guardare a 300 milioni di ricavi annui da allevamenti pesce direbbe che il business è troppo piccolo 3.Caffese invece stima che la filiera mare allevamenti pesci-alghe vale 30 miliardi di PIL annuo.Per Caffese la valutazione di 300 milioni della filiera allevamenti pesce è troppo bassa e significa che,come nell’energia, i Governi ed i ministero delle Politiche Agricole e del Sud hanno fatto errori clamorosi privilegiando le trivelle che al massimo danno 2 miliardi annui di ricavi. 4.Caffese afferma che perdiamo 125 miliardi annui dalla filiera energia rinnovabile,perchè importiamo 90 miliardi di fossile ed energia elettrica da nucleare.Cifre assurde che evidenziano una debacle della produzione italiana di energia e purtroppo i piani che propone Confindustria sono errati. 5.Sulla filiera mare ci sono troppi Ministeri che si ostacolano e non capiscono l’importanza di svilupparla per PIL e occupazione,investendo cifre ragionevoli. 6.Le microalghe sono piccole fabbriche e fonti rinnovabili, sostenibili ed economiche di biocarburanti, medicinali bioattivi e ingredienti alimentari. Microalghe utili nella mitigazione del livello elevato di CO 2 e nel trattamento delle acque reflue. Il potenziamento della tecnologia algale del carburante e dei bioprodotti da scala pilota a livello commerciale è possibile superando le sfide e i limiti associati. In questa recensione descriviamo le estese applicazioni delle microalghe nell'industria bioenergetica, nutraceutica e farmaceutica, le sfide e i limiti associati e come possono essere superati per renderli fattibili e fattibili per la commercializzazione.Per quanto riguarda i frutti di mare, in questo studio ci riferiamo a pesci, molluschi e crostacei provenienti dalla pesca di cattura e dall'acquacoltura, sia da ambienti marini (comprese le acque salmastre) che di acqua dolce.7.1.Si stima che il 31% degli stock ittici del mondo sia sovrasfruttato, il 58% pienamente sfruttato e solo l'11% come finito (FAO 2016b ).La quantità totale di farina di pesce e olio di pesce si ottiene convertendo le catture di specie industriali in equivalenti di farina di pesce usando il coefficiente di 4,8. Il fattore di conversione stimato di 4,8 viene dalla calibrazione del modello. Una conversione di 4,4 viene spesso utilizzata per la conversione di pesce intero in farina di pesce. Tuttavia, oltre alla conversione di pesce intero in farina di pesce, la nostra stima include anche l'uso diretto di pesci catturati in natura in acquacoltura e l'uso di rifili dal settore di trasformazione.4 .Seguendo Tacon e Metian ( 2015 ) e Shepherd e Jackson ( 2013 ), questa quantità viene calcolata moltiplicando la produzione dell'acquacoltura, il rapporto di conversione del mangime, la percentuale di produzione usando l'acqua e il livello di inclusione della farina di pesce in acqua.7.2.La differenza di 16,1 milioni di tonnellate (11,2% del consumo globale) potrebbe essere spiegata dall'esistenza di pesca INN, sottostima delle statistiche di produzione, "consumo di frutti di mare" dalla pesca nelle acque interne non correttamente registrate nelle statistiche sui consumi (produzione globale di pesca interna 11,1 milioni di tonnellate nel 2011) e potenziale doppio conteggio nelle statistiche commerciali.7.3.Il rapporto di conversione dell'alimentazione è una misura dell'efficienza di un animale nel convertire i mangimi (in peso) in aumenti del peso corporeo.Il consumo globale di pesce e molluschi è raddoppiato in 50 anni.