16 settembre 2021
Trattare i dati in modo consapevole non può prescindere dagli aspetti etici che si manifestano quando i dati sono utilizzati in processi decisionali critici come, ad esempio, la valutazione del personale, l’ammissione all’università o le condanne penali
Nell’era dei big data, le aziende, i governi e le organizzazioni fanno sempre più affidamento, per prendere decisioni, su massicce quantità di dati raccolti da sorgenti sia interne (ad esempio, CRM, ERP) che esterne (il WWW).
La responsabilità per l’utilizzo dei dati è condivisa da un appaltatore e un produttore: solo se quest’ultimo è in grado di fornire una certificazione di qualità per le varie dimensioni etiche, il primo può condividere la responsabilità per un uso improprio. Allo stesso modo, i produttori dovrebbero essere consapevoli della loro responsabilità quando la qualità scende al di sotto del livello previsto.
AUTORE: Agenda Digitale
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