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Con le “arance della salute” l’AIRC porta in piazza ricerca e innovazione
Oltre 108 milioni erogati nel 2018. Nel 2019 l’ente sosterrà 5 mila ricercatori
di Redazione Open Innovation | 25/01/2019
Tempo di bilanci e di banchetti per l’AIRC, l’Associazione Italiana per la ricerca sul cancro. Il 26 gennaio infatti tornano le “Arance della salute” (qui il link per individuare la piazza più vicina in cui trovarle, tra le 3 mila individuate a livello nazionale): uno degli appuntamenti clou per la raccolta fondi di questo ente senza scopo di lucro che ha fatto della lotta ai tumori e della divulgazione scientifica la sua missione, da oltre cinquant’anni.
Una selezione rigorosa
Ma gennaio è anche il momento in cui l’Associazione guarda ai nuovi progetti da finanziare per l’anno in corso. Una selezione rigorosa secondo il metodo della peer review, con una squadra di circa 600 revisori prevalentemente internazionali per garantire imparzialità e trasparenza, con ricadute importanti per centri di ricerca e giovani scienziati.
I ricercatori e le attività finanziate dall’AIRC interessano infatti soprattutto strutture pubbliche - laboratori di università, ospedali e istituzioni scientifiche – con “un beneficio tangibile – rivendica l’associazione - per i sistemi della ricerca e della sanità del nostro Paese”. Senza contare l’attenzione all’innovazione, sottolineata ad esempio da Federico Caligaris Cappio, Direttore Scientifico AIRC, secondo il quale “per contrastare l’immane complessità del cancro la ricerca deve innovare senza sosta, essere creativa, mettere le nuove formidabili tecnologie al servizio delle idee e queste al servizio dei pazienti. Il nostro obiettivo è arrivare a diagnosi sempre più precoci, terapie sempre più personalizzate, più efficaci e meglio tollerate”.
Oltre 600 progetti finanziati
Nel dettaglio, nel 2018 grazie a un investimento complessivo di 108 milioni di euro, AIRC e FIRC – la Fondazione collegata all’associazione - hanno assegnato fondi per 524 progetti di ricerca, 101 borse di studio e 24 programmi speciali che prenderanno il via nel corso dell’anno.
Per quel che riguarda il 2019, la previsione è di un sostegno diretto dell’Associazione 649 tra progetti di ricerca e programmi di formazione, con oltre 5 mila e ricercatori al lavoro: per lo più donne (il 62%) come Licia, che presta il suo volto all’iniziativa del 26 gennaio, il 50% del totale ha poi meno di 40 anni.
Programmi specifici
Oltre 14 milioni sono stati destinati, in particolare, a sei progetti di studio per contrastare le metastasi in molti tipi di tumore, 2,8 milioni invece vanno a progetti utili a diagnosi precoci. Ci sono poi finanziamenti ad hoc per ricercatori affermati, per la prima ricerca indipendente di giovani ricercatori, per startup frutto dell’impegno di studiosi che rientrano in Italia dall’estero, borse per la formazione all’interno di laboratori di ricerca oncologica e borse per la mobilità internazionale.
Un sostegno cinquantennale
Fondata a Milano nel 1965 da alcuni scienziati, tra cui i professori Umberto Veronesi e Giuseppe Della Porta, l’AIRC da associazione locale si è trasformata in una realtà nazionale, forte di oltre 4,5 milioni di sostenitori.
Da allora ha sostenuto progetti di ricerca con oltre 1,2 miliardi di euro (dati al 31 dicembre 2017), e borse di formazione per giovani ricercatori con 48 milioni. Contributi concreti, ai quali ha affiancato attività di divulgazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui progressi compiuti dalla ricerca nella prevenzione, diagnosi e terapia del cancro.
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