Accelerare in Lombardia l’affermazione della Smart Mobility e dell’Artificial Intelligence per la mobilità, con competenze in grado di rendere il territorio un punto di riferimento a livello internazionale. Anche grazie all’avvio di progetti in quattro ambiti, individuati come dirimenti per lo sviluppo dei settori automotive e dei trasporti pubblici.
Questi in sintesi l’obiettivo e le azioni previste dal documento “Smart Mobility and Artificial Intelligence” approvato dalla Giunta regionale il 30 novembre 2020, a coronamento di un lungo percorso di confronto e riflessione sulla mobilità e sulle sue potenzialità di innovazione.
Regione Lombardia mette dunque a sistema le diverse iniziative avviate sul tema Smart Mobility, a cominciare da quella del Tavolo di lavoro omonimo: riunito quattro volte in forma plenaria tra fine 2018 e settembre 2020 - l’ultima solo on line, viste le misure imposte dalla pandemia di COVID-19 -, il Tavolo “Smart Mobility and Artificial Intelligence” ha permesso di raccogliere idee e sollecitazioni da imprese e istituzioni interessate al tema.
Considerazioni su tecnologie, scenari, dati di mercato, innovazioni a cui ora si aggiungono quelle legate ai nuovi orizzonti aperti dalla pandemia: orizzonti che vedono i settori della mobilità e dei trasporti pubblici tra i più impattati dalla crisi scatenata dal Coronavirus, e che richiedono con ancora maggiore urgenza riflessioni e interventi per cogliere i cambiamenti e dare risposte sfide in atto.
Gli ambiti di azione
Ancora una volta, queste risposte non possono che arrivare da ricerca e innovazione. In particolare il documento approvato da Regione Lombardia individua quattro ambiti di intervento.
Il primo è quello legato a connettività e dati: la digitalizzazione dei servizi di mobilità comporta infatti la possibilità di condividere un gran numero di Data e informazioni, che possono risultare di grande utilità nella pianificazione e gestione delle politiche pubbliche sul tema.
Secondo ambito di intervento, quello della guida assistita e autonoma, per il quale Regione punta sulla costituzione di un centro di eccellenza internazionale, un Hub di sperimentazione per questa e altre tecnologie innovative, in un contesto controllato che possa fungere da area test per soluzioni da portare poi sul mercato.
La terza linea di azione individuata è quella del supporto alle filiere interessate dalla transizione a nuove forme di motorizzazione. Un supporto che comprende anche la predisposizione sul territorio di strutture per il rifornimento per veicoli elettrici e a idrogeno.
Ultimo obiettivo, infine, quello di lavorare sulla reattività delle filiere della componentistica automotive per facilitare l’adattamento del loro modello organizzativo e produttivo, nell’attuale contesto di maggiore incertezza e complessità del mercato e delle sue richieste.
Per favorire un confronto e un dialogo sul tema il più ampio possibile, il documento sulla Smart Mobility - compatibile con le attività della Programmazione 2021-2027 - verrà portato anche ai tavoli di lavoro di cooperazione interregionale, ad esempio nelle Reti di cui Regione Lombardua è membro come la Vanguard Initiative, o le Regioni 4Motori d’Europa.
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