Approvata la proposta di legge per il riconoscimento delle Imprese Culturali e Creative
Benedetta Scarpelli
Published on 16/10/2017
Last update: 15/11/2017 at 10:51
Nei giorni scorsi la Camera dei Deputati ha approvato la proposta di legge per il riconoscimento delle Imprese Culturali e Creative.
La legge, che affonda le sue radici da una lunga discussione all’interno della Comunità Europea sulla definizione di Industrie Culturali e Creative (ICC), rappresenta un importante primo passo verso la riqualificazione dell’offerta culturale nazionale.
Affinché un’impresa possa iscriversi all'elenco tenuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali deve rispondere ai seguenti requisiti:
- avere un oggetto sociale esclusivo o prevalente l’ideazione, la creazione, la produzione, lo sviluppo, la diffusione, la conservazione, la ricerca e la valorizzazione o la gestione di prodotti culturali (intesi quali beni, servizi e opere dell'ingegno inerenti alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, allo spettacolo dal vivo, alla cinematografia e all'audiovisivo, agli archivi, alle biblioteche e ai musei, nonché al patrimonio culturale e ai processi di innovazione ad esso collegati.);
- avere una sede in Italia oppure in uno degli Stati membri dell'Unione europea o in Stati aderenti all'Accordo sullo Spazio Economico Europeo, purché si abbia una sede produttiva, una unità locale o una filiale in Italia.
- svolgere un'attività stabile e continuativa.
Come misura di agevolazione, il testo garantisce inoltre la possibilità di chiedere la concessione di beni demaniali dismessi (in particolare scuole e caserme militari inutilizzate) previo bando pubblico.
Restiamo ora in attesa dell’approvazione definitiva da parte del Senato.