La Realtà Virtuale e il Digitale possono offrire nuove possibilità, anche di visibilità, al teatro italiano?
Armando Giorgi
Published on 31/10/2017
Last update: 27/11/2017 at 16:40
Da quasi due anni lavoro ad un progetto innovativo che sta provando ad accompagnare il mondo del teatro verso la trasformazione digitale.
WelcomeTheatre, questo il nome del progetto, è nata nel 2016, ed è oggi una delle più grandi e attive community dedicate al teatro. Ma è anche la prima e unica piattaforma italiana a proporsi come Teatro e Distribuzione Digitale.
Il nostro obiettivo e sogno è quello di diventare effettivamente un amplificatore e driver dell’innovazione digitale nel mondo del Teatro.
Il Teatro, come ogni altra Arte, ha bisogno di rinnovarsi. Noi crediamo che Internet possa diventare un importante mezzo per riportare le persone a Teatro e consentire allo spettacolo teatrale di entrare nelle case della gente e, soprattutto, fra le giovani generazioni.
Attraverso l’utilizzo delle più innovative tecniche digitali, infatti, facciamo sì che Produzioni, Teatri, Compagnie e Autori possano distribuire i propri spettacoli in tutto il mondo, offrendo così maggiori visibilità e rientri economici.
L'idea ci piaceva ma come fare per convincere un ambiente abbastanza conservatore, come quello del teatro, e generalmente poco disposto ad accogliere la “rivoluzione” digitale che sta caratterizzando questo secolo?
Non poteva essere sufficiente un’idea, una Piattaforma tecnologica e la nostra volontà. Quello che serviva era predisporre e coltivare il terreno per renderlo fertile: cominciare quindi a costruire legami basati sulla fiducia, rapporti basati sull’empatia e un minimo di autorevolezza, insomma un blog, una mailing list e delle community sui social network.
Abbiamo quindi realizzato e popolato la prima Piattaforma Web per la distribuzione digitale degli spettacoli teatrali (teatro on demand), abbiamo creato una community social attiva, numerosa e molto partecipata con il quale stiamo contribuendo ad accompagnare ed aiutare il teatro ad utilizzare gli strumenti messi a disposizione dalla comunicazione digitale. Abbiamo realizzato infine, con la partecipazione del Silvano Toti Globe Theatre di Roma, la prima produzione video con tecnologia immersiva VR 360° di uno spettacolo teatrale: Molto rumore per nulla, di Shakespeare, diretto da Chris Pickles (in lingua inglese).
Il nostro percorso verso l’innovazione digitale del teatro ci ha portato così qualche mese fa a sperimentare, primi in Italia e tra i primi al mondo, la tecnologia VR 360° in 4K per la realizzazione di video di realtà virtuale immersivi e molto coinvolgenti.
Con l’uso di Samsung Gear Vr (con uno smartphone di ultima generazione) e cuffie, o con un apposita maschera (a bassissimo costo), si può vedere un video girato a 360° (in italiano e in inglese) dello spettacolo teatrale. Un’occasione unica per poter godere di una nuova ed immersiva esperienza di fruizione dello spettacolo teatrale. Come trovarsi su una poltrona del teatro, anzi, ancora meglio, come essere dentro la scena stessa dello spettacolo teatrale.
Ma la tecnologia non deve e non può essere fine a se stessa. Oggi finalmente possiamo offrire la possibilità alla Tecnologia ed all’Arte di esprimersi al meglio anche in maniera innovativa: creare cioè nuove esperienze di fruizione del Teatro e dell’Arte, immersive, avvolgenti ma pur sempre complementari e mai sostituibili alla bellezza ed unicità dell’esperienza dal vivo del nostro Teatro e dei nostri Musei.
Questa è forse oggi la proposta più emozionante, innovativa e vicina all’esperienza teatrale dal vivo, ma la realtà virtuale può effettivamente ridare slancio al teatro? Utilizzando le nuove tecnologie, e comunicando attraverso i canali digitali e social, è possibile oggi ricominciare a dialogare con un pubblico più giovane per avvicinarlo al teatro?