La macchina dei sogni all’Hangar Bicocca
Benedetta Scarpelli
Published on 15/02/2018
Last update: 05/04/2018 at 10:23
Ha aperto le porte poche giorni fa, presso l’Hangar Bicocca, “The Dream Machine is Asleep” un progetto artistico inedito e immersivo dell’artista ceca Eva Kot’átková.
La mostra, curata da Roberta Tenconi, esplora i pensieri più intimi e le paure della società contemporanea usando la metafora del corpo umano che, come un macchinario, ha bisogno di controlli, rigenerazioni e di riposo. Ed è proprio nel momento del sonno, visto come momento creativo, che questa macchina elabora i pensieri più profondi, creando nuove visioni e mondi paralleli, ispirati all’immaginario infantile e mitologico.
Composta da opere preesistenti e nuove produzioni, la mostra si snoda tra oggetti fuori scala, performance, collage e sculture e vede la sua centralità nell’installazione “The Dream Machine is Asleep” dove un letto dalle dimensioni gigantesche diventa, secondo l’artista, un “ufficio per la creazione di sogni”.
Altra opera centrale dell’esposizione è Stomach of the World (2017), presentato nel 2017 al Meyer Riegger di Berlino: l’opera consiste in un video, collocato all’interno di una installazione percorribile dai visitatori, che racconta il mondo come un organismo che ingerisce o digerisce oggetti e soggetti.
L’atmosfera onirica è arricchita da una serie di oggetti fuori scala: enormi teste di metallo (Heads, 2018), libri che raggiungono i due metri di altezza (Diaries, 2018) e oggetti visti come surrogati umani, a cui l’artista delega il compito di raccontare traumi nascosti.
Proprio come un corpo, la mostra prende vita in occasione di performance programmate che vedranno la presenza di figure danzanti nelle sale e di narratori di racconti orali estemporanei.
La mostra è visitabile gratuitamente fino al 22 luglio.
Le performance seguiranno invece il seguente calendario:
- Asking the Hair about Scissors
giovedì 18-20, domenica 17-19
- Heads
Feeding the Cleaning Machine with what Others didn’t Finish
sabato e domenica 18-20