La politica estera post-Covid: una checklist per un nuovo mondo
Redazione Open Innovation
Published on 12/06/2020
Last update: 12/06/2020 at 10:26
Identità europea e valori italiani la guida per la fase di ripresa
L’identità sia nazionale che europea sarà essenziale per forgiare la politica estera dopo la crisi. L’epidemia di Coronavirus si colloca accanto all’ascesa del terrorismo negli anni '70 come la peggiore tragedia che la Repubblica italiana abbia mai dovuto affrontare. Nello sforzo di superare queste situazioni, il popolo italiano ha mostrato coraggio, un encomiabile spirito di sacrificio e un senso di disciplina. Le istituzioni e la società del paese hanno dimostrato una notevole capacità di recupero di fronte a circostanze molto difficili.
Non siamo in guerra. Stiamo tuttavia combattendo un conflitto a bassa intensità contro un nemico che ha invaso il nostro territorio. È difficile da vedere, difficile da rintracciare, altamente mobile, adattabile, resiliente. Gli scenari a lungo termine post-Coronavirus sono molto incerti. La ripresa sarà come una curva sinusoidale, caratterizzata da progressi e battute d’arresto, alti e bassi, grande ottimismo intervallato da momenti di grande scoraggiamento.
Le regole ci hanno costretto a isolarci portando a una criminalizzazione di fatto della socialità e mettendo in discussione il nostro rapporto con gli ‘altri’ come potenziali ‘untori’ a tutti i livelli - locale, nazionale, internazionale – oltre che i nostri profondi principi di solidarietà e comunità al di fuori dell'ambito domestico.
Ora più che mai è il momento di affermare i valori che sono radicati nel nostro patrimonio storico e civico e nel nostro sistema democratico, che sancisce la dignità di tutti gli esseri umani e i principi di solidarietà e sostanziale uguaglianza.
AUTORE: Armando Barucco - director of the Policy Planning Unit of Italian Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation