Una PMI greca ha sviluppato un sistema di supporto alle decisioni che fonde dati da sensori in campo, immagini satellitari e inserimenti manuali per ottimizzare irrigazione e nutrienti, valorizzare i sottoprodotti e creare filiere circolari tracciabili.

"La suite digitale per bio‑economie circolari combina sensori IoT plug‑and‑play (umidità del suolo, nitrati, metano dai digestori), satelliti Copernicus e modelli agro‑climatici per generare mappe di prescrizione che riducono fino al 20 % l’uso di fertilizzanti e aumentano la resa del 15 %. Un modulo di bilancio di massa calcola i flussi di sottoprodotti (paglia, scarti ortofrutticoli) e suggerisce rotte di valorizzazione in biogas o bioplastiche, facilitando la creazione di comunità energetiche rurali. La piattaforma, orientata a standard GS1 e eIDAS, include smart contract per la remunerazione del carbon farming. Già adottata in 8.000 ha in Grecia, Portogallo e Italia, è aperta a partnership per bandi Horizon Europe 2025 e licensing white‑label a cooperative agricole.
Già adottata in 8.000 ha in Grecia, Portogallo e Italia, è aperta a partnership per bandi Horizon Europe 2025 e licensing white‑label a cooperative agricole.

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