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29/08/2022

Digital Economy and Society Index 2022, la panoramica europea e italiana

I progressi e le lacune nel rapporto della Commissione UE: il nostro Paese 18° su 27 Stati membri

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

Gli stati europei presentano ancora lacune nelle competenze digitali, nella trasformazione digitale delle PMI e nell’introduzione di reti 5G avanzate. Anche dopo la pandemia di Covid 19, che pure ha accelerato gli sforzi di digitalizzazione dei Paesi membri della UE.

Lo raccontano i risultati dell’edizione 2022 del Digital Economy and Society Index - DESI 2022, la panoramica europea delle competenze e dei progressi europei ed italiani nel settore digitale pubblicata di recente dalla Commissione Europea.

I punti deboli

La trasformazione digitale prosegue nella maggior parte degli Stati membri, ma l’adozione di tecnologie digitali fondamentali - come l’Intelligenza artificiale e i Big Data - da parte delle imprese rimane bassa. Il DESI rileva dunque come sia necessario intensificare gli sforzi per garantire la piena diffusione delle infrastrutture di connettività (in particolare il 5G), necessarie per servizi e applicazioni altamente innovativi. Le competenze digitali sono un altro settore importante in cui gli Stati membri devono compiere maggiori progressi. Su questo fronte, una grande opportunità è certo rappresentata dallo strumento per la Ripresa e la Resilienza (Recovery and Resilience Facility), con circa 127 miliardi di euro dedicati alle riforme e agli investimenti nel settore digitale.

Cosa racconta il DESI 2022 sull’Italia

Nel DESI 2022 l’Italia si colloca al 18º posto fra i 27 Stati membri dell’UE.

Poiché l’Italia è la terza economia dell’UE per dimensioni, è cruciale che nei prossimi anni il nostro Paese compia progressi significativi nella trasformazione digitale, per consentire all’intera UE di conseguire gli obiettivi del decennio digitale per il 2030.

Allo stato attuale in particolare il DESI rileva che, nonostante il grosso lavoro per colmare il divario con la media europea, oltre la metà dei cittadini italiani non dispone neppure di competenze digitali di base.

Altri punti di attenzione: si registrano progressi in termini di diffusione dei servizi a banda larga e di realizzazione della rete, per quanto riguarda la connettività; il 60 % delle PMI italiane ha raggiunto almeno un livello base di intensità digitale e l’utilizzo di servizi cloud, in particolare, ha registrato una considerevole crescita.

Infine, benché solo il 40 % degli utenti di internet in Italia faccia ricorso ai servizi pubblici digitali (rispetto a una media UE del 65 %), la percentuale è cresciuta in modo considerevole negli ultimi due anni.

Per ulteriori approfondimenti sulla performance italiana CLICCA QUI.

Qui il link alla comunicazione della Commisione Europea sul DESI 2022.

Nella stessa pagina è possibile scaricare il PDF completo dell’Digital Economy and Society Index 2022.

 

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