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Next Generation – M1 - News

03/01/2023

Ecco le nuove tendenze per rilanciare il Turismo: dal PNRR 6,6 miliardi

Gli investimenti M1C3, le esperienze in Lombardia e la prima Call nazionale per startup innovative

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

L’Italia è una delle principali mete turistiche a livello mondiale. Si tratta, infatti, di un settore che gioca un ruolo distintivo, sia come espressione dell’immagine del Paese, sia per il peso che ha sull’economia nazionale (il solo turismo rappresenta circa il 12% del Pil).

Nel 2020, a causa dell’esplosione della pandemia da Covid-19, il settore ha subito un profondo shock dovuto a una riduzione degli arrivi nel nostro Paese superiore al 50% rispetto all’anno precedente.

Il rilancio di questo comparto è dunque strategico per l’economia nazionale.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (d’ora in poi PNRR), alla Missione 1 Componente 3 “Turismo e cultura 4.0”, si occupa di affrontare questa tematica: sono state inserite, infatti, una serie di misure specifiche atte a rilanciare l’operatività dei settori economici della cultura e del turismo. In particolare, sono stati stanziati 6,68 miliardi di euro in questa componente (2,4 miliardi le risorse del PNRR affidate alla gestione del Ministero del Turismo per l’Investimento 4: “Turismo 4.0”).

Gli investimenti previsti puntano a migliorare le strutture turistico-ricettive e dei servizi turistici, riqualificando e migliorando gli standard di offerta. L’obiettivo è quello di promuovere un’offerta turistica basata su sostenibilità ambientale, innovazione e digitalizzazione dei servizi, cercando di ridurre gli effetti dell’”overtourism”, attraverso la creazione di percorsi alternativi e integrati verso tutte le regioni del Paese.

Turismo sostenibile in Lombardia

Regione Lombardia svolge un ruolo fondamentale nell’incentivare la promozione turistica a livello locale, valorizzando la conoscenza delle eccellenze territoriali, le bellezze, le tipicità e le tradizioni. In particolare, Regione sostiene con i propri bandi e contributi regionali il rilancio dell’offerta ricettiva in Lombardia, e propone un approccio innovativo all’attrattività individuando nel marketing territoriale un elemento di sviluppo e, nella sostenibilità, un trampolino di lancio in grado di valorizzare le bellezze paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio.

La misura Ognigiorno inLombardia” ad esempio, destinata a soggetti di natura pubblica o privata in forma non imprenditoriale e soggetti in forma imprenditoriale, stanzia 4 milioni di euro per il biennio 2022-23 per sostenere eventi e iniziative, per promuovere il turismo nei territori e valorizzare i tesori artistici, culturali, storici, paesaggistici ed enogastronomici tipici. Questo incentivando progetti che propongono eventi e iniziative di carattere attrattivo-turistico per la promozione delle destinazioni lombarde.

Nell’ottica di promuovere un turismo più sostenibile e responsabile, una tendenza che si sta sempre più affermando in Lombardia è quella dello “slow tourism”, letteralmente “turismo lento”.

È un nuovo approccio che pone l’attenzione sui dettagli e accompagna il turista attraverso un viaggio alla scoperta di luoghi nascosti, culture diverse e prodotti locali. Viaggiare “lenti” permette di vivere la propria avventura in modo più sostenibile, in netto contrasto con i ritmi frenetici della quotidianità e nel pieno rispetto dell’ambiente circostante.

La Lombardia ha molto da offrire per questo tipo di turismo. Si pensi ai prodotti di filiera corta, i cosiddetti “prodotti a Km0”, sempre più diffusi anche grazie a numerosi mercati sparsi sul territorio, come quelli di Campagna Amica della Coldiretti. In quest’approccio rientra anche l’utilizzo di mezzi pubblici o a impatto zero, come il bike sharing assai diffuso nella città di Milano: mezzi di trasporto permettono il cosiddetto “viaggio slow” che consente di godere al meglio del paesaggio anche durante il viaggio. Infine, in tutta la Lombardia sono diffuse strutture certificate a basso impatto ambientale, “alloggi sostenibili” come ad esempio l’Agriturismo Valtidone Verde (Valtidoneverde.it), in cui c’è particolare attenzione al risparmio energetico e all’uso di energie rinnovabili, tramite l’installazione di pannelli fotovoltaici e termo solari, al risparmio idrico e alla produzione di prodotti tipici locali come marmellate prodotte dall’azienda biologica dell’hotel.

Altre forme di turismo sostenibile

L’attuale tendenza verso un turismo di prossimità e sostenibile, a seguito della pandemia e del divieto di viaggiare imposto dai ripetuti lockdown, ha spinto gli operatori turistici ad ampliare l’offerta tradizionale, facendo leva sul digitale per estendere l’esperienza turistica prima e dopo il viaggio. Questa tendenza prende il nome di “neverending tourism” (“turismo senza fine”), rilevato e analizzato per la prima volta nel 2021 dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano.

La prima startup in Italia a implementare questa nuova filosofia è Vivila (Viviladmc.com), che permette l’incontro tra la domanda e l’offerta di esperienze virtuali e prodotti tipici proprie del neverending tourism, più coinvolgente e sostenibile.

L’offerta di prodotti e servizi che invoglino a esplorare luoghi nuovi può essere fonte d’ispirazione per il consumatore e rappresenta un’interessante opportunità di rinascita per i territori italiani al di fuori dei grandi flussi turistici. Il cliente incuriosito può decidere di acquistare un laboratorio o un corso e successivamente potrebbe scegliere di prenotare un viaggio che lo porti fisicamente nel luogo che l’esperienza digitale gli ha fatto conoscere.

Il ruolo dei dati

In questo contesto si inserisce PolisEye, un progetto di ricerca industriale finanziato da fondi POR-FESR Emilia-Romagna 2014-2020 e dal Fondo per lo sviluppo e la coesione nell’ambito della Strategia di Specializzazione Intelligente (S3).

È la prima piattaforma web per ottimizzare i flussi turistici in Emilia-Romagna di supporto alle decisioni in campo turistico con cui si offre ad amministratori e operatori locali uno strumento per garantire qualità e sostenibilità delle attività connesse ai settori enogastronomico, escursionistico e turistico/culturale nella regione.

Emblematico è il caso del borgo di Dozza. Questo centro storico medievale in provincia di Bologna, uno dei cento “Borghi più belli d’Italia”, attira ogni anno tantissimi turisti per partecipare alle manifestazioni tipiche del territorio, come la festa del vino, la mostra permanente e la nuova biennale del muro dipinto.

Dozza, come tanti comuni italiani, non dispone di strumenti adeguati a monitorare e gestire un turismo culturale in fortissima crescita come quello dei borghi. Ora, grazie al progetto Polis-Eye è stata installata una rete di sensori che raccolgono dati in grado di supportare gli amministratori locali nel gestire al meglio l’organizzazione delle manifestazioni e avere dati più precisi rispetto ai flussi di turisti, contribuendo al tempo stesso a fidelizzare i visitatori e razionalizzare la gestione delle risorse impiegate.

Inoltre, il turismo sostenibile rientra nell’accezione più ampia di Turismo 4.0, che racchiude a sua volta il concetto di turismo digitale, sempre promosso dal PNRR.

Infatti, se da una parte gli utenti ricercano proposte turistiche che abbiano un basso impatto ambientale, sia nella scelta della destinazione che nel metodo di viaggio, dall’altra gli operatori turistici adottano nuove tecnologie che aumentano l’efficientamento energetico delle strutture e utilizzano pratiche di gestione degli eventi turistici in una logica green.

La sostenibilità ambientale sta diventando un criterio rilevante che condiziona sempre di più le scelte di turisti e operatori del settore. A questo si aggiunge l’alto grado di innovazione tecnologica delle proposte turistiche: per saperne di più leggi anche “Il Turismo 4.0: lo sviluppo del digitale accelerato dal PNRR”, pubblicato all’interno della sezione Open Lombardia Next Generation di questa Piattaforma.

Le opportunità nel settore per le startup

Importanti opportunità per le startup nel settore del turismo arrivano dal Ministero del Turismo.

Ad esempio, il Ministero ha dato da poco avvio all’Innovation Network, ovvero la rete di collaborazioni con Operatori dell’ecosistema dell’innovazione, con l’obiettivo di co-progettare e sviluppare Programmi di Accelerazione rivolti a startup innovative nel settore del turismo.

Le startup, attraverso questi Programmi proposti da singoli Operatori con la partecipazione del Ministero, potranno candidarsi per accedere a un sistema di servizi ad alto valore aggiunto, di finanziamenti e opportunità, utili alla validazione e alla crescita del proprio progetto imprenditoriale.

Nell’ambito di questi Programmi di Accelerazione il Ministero del Turismo potrà erogare contributi a fondo perduto - pari a 25.000 euro - alle startup che intendano impegnarsi in progetti di sviluppo di tecnologie emergenti, nuovi modelli di business, soluzioni innovative.

È stata anche lanciata la prima Call nazionale per l’individuazione di startup ad alto potenziale di impatto nel settore del turismo. I requisiti del Ministero per l’erogazione del contributo a fondo perduto, sono indicati a questo link.

È possibile candidarsi alla call utilizzando il seguente link.

Questo intervento vuole avviare - nella community di Open Next Generation, tra imprese, ricercatori, professionisti – una riflessione condivisa sulle opportunità del turismo sostenibile e stimolare la conoscenza e messa a fattor comune di progettualità innovative che si vanno realizzando nell’ecosistema imprenditoriale e della ricerca lombardo.

Se - come imprenditore, ricercatore, professionista - stai lavorando a progetti innovativi nell’ambito del turismo sostenibile e vuoi presentarlo attraverso Open Next Generation iscriviti alla Community: clicca qui.

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