14/03/2023
Scuola: la Maturità 2023 torna alla struttura pre-pandemia
Confermate le due prove scritte, una orale e la composizione mista della commissione
Redazione Open Innovation
Regione Lombardia
L’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione superiore da sempre rappresenta un passaggio significativo nella costruzione del progetto di vita degli studenti.
Nonostante siano stati significativi gli impatti della pandemia sulla scuola e sulla struttura dell’esame di Stato negli anni precedenti, con il 2023 l’esame riprenderà la sua struttura tradizionale: due prove scritte a livello nazionale e un colloquio orale.
La prima prova scritta accerterà la padronanza della lingua italiana e le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti.
La seconda prova verterà su una o più discipline che caratterizzano il corso di studio del candidato: per consultare le discipline scelte a seconda del tipo di scuola consulta il Decreto ministeriale del 25 gennaio 2023.
Il colloquio orale avrà il compito di verificare la sua capacità di collegare le conoscenze acquisite in una prospettiva pluridisciplinare.
Durante il colloquio verrà dato spazio anche all’esperienza PCTO (l’ex alternanza scuola lavoro): il candidato potrà evidenziarne il significato in chiave orientativa.
Confermata anche la composizione mista della commissione, con tre membri interni e tre esterni oltre a un presidente esterno all’istituzione scolastica. Così come è confermato il punteggio minimo di 60/100 per superare l’Esame di Stato.
Lo svolgimento delle prove INVALSI è pre-requisito di ammissione all’esame.