Verrà aperta una nuova finestra
Image for the news
Platform

04/09/2024

Batterie al Litio, il MUR finanzia UniBs per una nuova tecnologia di recupero

Brevettata in collaborazione con INSTM: ecco il progetto Caramel coordinato dalla prof.sa Bontempi

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Realizzare un primo prototipo di un impianto dimostrativo di una nuova tecnologia di recupero di litio - materia prima strategica - da batterie esauste, basata su processi carbotermici.

È questo l’obiettivo di CARAMEL (New CArbothermic approaches to Recovery criticAl MEtals from spent Lithium-ions batteries), progetto dell’Università degli Studi di Brescia coordinato dalla professoressa Elza Bontempi, esperta di riciclo ed ecomateriali, tra i World’s Top 2% Scientists dal 2021 al 2023, vincitrice di numerosi riconoscimenti tra cui l’ENERGY GLOBE AWARD nazionale (per sapere di più sui suoi progetti e sulla centralità degli ecomateriali per l’innovazione sostenibile guarda la sua video intervista).

L’importanza di CARAMEL è stata riconosciuta dal MUR, che ad agosto lo finanziato per oltre 870 mila euro (su un valore complessivo di 1 milione) nell’ambito dei progetti FISA-2022 del MUR.

I finanziamenti FISA (Fondo Italiano per le Scienze Applicate) supportano l’eccellenza nella ricerca applicata, promuovendo la valorizzazione della ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale. Insieme ai progetti FIS, costituiscono l’equivalente nazionale dei progetti ERC nell’ambito europeo.

Il progetto CARAMEL è dunque risultato, in fase di selezione, il primo a livello nazionale nell’ambito delle scienze ambientali. Con oltre 480 proposte e 317 progetti valutati positivamente, il progetto CARAMEL risulta tra i 30 progetti ammessi al finanziamento finale.

(Courtesy of Elza Bontempi)

Il contesto: un progetto strategico

L’elettrificazione del settore trasporti è essenziale per consentire la transizione verso la neutralità delle emissioni di gas serra. In questa direzione, le batterie al litio possono consentire una riduzione significativa delle emissioni di CO2 in alcuni settori, come appunto quello dei trasporti.

Tuttavia, l’approvvigionamento di materie prime per la loro realizzazione è a rischio a causa delle limitate riserve naturali e della loro distribuzione geografica. Ecco allora che diventa necessario sviluppare tecnologie in ambito di economia circolare, che consentano il recupero di metalli strategici da fonti secondarie.

Al momento, i processi di recupero di batterie esauste al litio sono complicati e richiedono un elevato consumo di risorse, sia in termini energetici, che di reagenti chimici necessari.

La tecnologia innovativa brevettata, i supporti

Il proof of concept e lo sviluppo in laboratorio della tecnologia brevettata da UNIBS in collaborazione con INSTM (Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali), sono stati supportati dalla Fondazione Cariplo, dal fondo MITO, e dal PNNR, che hanno consentito di raggiungere importanti risultati, anche grazie alla collaborazione con diversi partner.

(Courtesy of Elza Bontempi)

Il progetto rimarca la qualità della ricerca dell’Ateneo bresciano in ambito di transizione energetica, economia circolare e sostenibilità, rivolta anche alla promozione e valorizzazione del territorio.

No attachments selected.
There are no areas of interest associated with this content