È disponibile on line il decreto con cui il Ministero delle Imprese e del Made in Italy disciplina le modalità di accesso ai contratti di sviluppo “Net Zero, Rinnovabili e Batterie” per oltre 1,7 miliardi di euro derivanti dai fondi PNRR per agevolare la transizione energetica (Missione 1, Componente 1, Investimento 7 e Missione 2, Componente 2, Investimento 5.1), su cui a marzo era arrivato il via libera dell’Unione Europea sulla base del quadro temporaneo di crisi e transizione per gli aiuti di Stato.
Di questi, almeno 308,6 milioni di euro sono destinati a programmi di sviluppo concernenti le tecnologie fotovoltaiche ed eoliche, e non meno di 205,1 milioni di euro a quelli riguardanti le batterie.
Il decreto direttoriale emanato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy fissa le modalità e i termini di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni per gli investimenti volti al rafforzamento delle catene di produzione dei dispositivi utili per la transizione ecologica, attraverso lo strumento dei Contratti di sviluppo.
I programmi ammissibili
I programmi, nello specifico, dovranno avere come oggetto la realizzazione di progetti di sviluppo industriale o di sviluppo per la tutela ambientale ed eventualmente progetti di ricerca, sviluppo e innovazione finalizzati alla produzione di batterie, pannelli solari, turbine eoliche, pompe di calore, elettrolizzatori, dispositivi per la cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCS), nonché programmi di sviluppo per la produzione di componenti chiave e il recupero delle materie prime critiche specificate nel decreto.
Le imprese possono presentare istanza allo Sportello Invitalia, soggetto gestore della misura per conto del Ministero. La piattaforma è aperta sia a nuove domande di Contratto di sviluppo, sia a domande già presentate all’Agenzia, il cui iter agevolativo risulti sospeso per carenza di risorse finanziarie. In quest’ultimo caso le istanze devono contenere gli elementi necessari a consentire l’accertamento del possesso di tutti i requisiti previsti dal decreto.