Uno zaino green ‘intelligente’ per monitorare la qualità dell’aria da remoto, un dispositivo robotico per la creazione immediata di terapia probiotica associata al singolo paziente e l’applicazione di una sottilissima lente di Fresnel ai pannelli fotovoltaici per massimizzarne il rendimento, soprattutto in momenti come l’alba e il tramonto.
Sono questi i tre progetti - presentati rispettivamente dall’IIS Benedetto Castelli di Brescia, dal liceo Ettore Majorana di Rho e dall’Istituto Aeronautico Locatelli di Bergamo - selezionati come vincitori del Premio “Lombardia è Ricerca” per le scuole 2024: l’ordine di classifica verrà svelato solo l’8 novembre, in occasione della Giornata della Ricerca al Teatro alla Scala di Milano.
I tre gruppi di studenti riceveranno rispettivamente da Regione Lombardia 12.000, 8.000 e 4.000 euro. Ulteriori 5.000 euro andranno a ognuno degli istituti di provenienza dei vincitori, da destinare al miglioramento di materiali e/o strumenti che favoriscano le attività didattiche degli studenti.
Il Premio “Lombardia è Ricerca” per le scuole 2024, promosso da Regione Lombardia in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, era riservato a gruppi di almeno due studenti delle scuole superiori o dei percorsi di istruzione e formazione della Lombardia, per progetti realizzati in classe nell’anno scolastico 2023-2024.
Assessore Fermi: continuiamo a investire nel futuro
“È davvero bello poter consegnare questo premio ai giovani studenti – ha commentato l’assessore regionale a Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi – Regione Lombardia deve investire sulla Ricerca e non c’è modo migliore di farlo che coinvolgendo le giovani generazioni. I tre progetti che sono stati scelti quest’anno si occupano di salute e ambiente, segno che questi ragazzi hanno ben presente quali sono gli ambiti nei quali vale la pena cercare soluzioni innovative, al servizio della comunità. Sono orgoglioso di loro e anche di tutti gli altri studenti che hanno partecipato, con altre bellissime idee, ma che non sono stati selezionati. Il futuro della nostra regione è in ottime mani”.
La premiazione
Le tre scuole prescelte verranno invitate l’8 novembre al Teatro alla Scala di Milano, dove verrà comunicato loro il piazzamento in classifica e verranno premiate dal conduttore tv Gerry Scotti, da sempre vicino ai giovani e al mondo della ricerca.
I tre progetti vincitori (IN ORDINE CASUALE, senza relazione alla posizione in classifica)
Uno zaino ‘green’ per il monitoraggio dell’aria da remoto – Quello dell’Istituto di Istruzione Superiore Castelli di Brescia è un innovativo progetto di monitoraggio della qualità dell’aria da remoto. Al centro di questo progetto c’è uno zaino smart e green, che contiene una stazione mobile di rilevazione dei parametri della qualità dell’aria, alimentata tramite un piccolo pannello fotovoltaico. Questo zaino intelligente è progettato per rilevare in tempo reale vari indicatori dell’inquinamento atmosferico e trasmetterli a un server centrale. Obiettivi dello zaino? Contribuire a una maggiore consapevolezza e controllo della qualità dell’aria nelle comunità da parte dei giovani, utilizzare la tecnologia per migliorare la comprensione dell’ambiente, promuovere la salute pubblica inducendo stili di vita sostenibili.
Un dispositivo robotico per la creazione di terapia probiotica personalizzata – Il liceo Ettore Majorana di Rho per il suo progetto è partito da una frase di Ippocrate: “‘Tutte le malattie hanno inizio dall’intestino’; con queste parole Ippocrate introduceva l’idea che ci sia una stretta correlazione tra salute ed intestino”. L’idea proposta, dunque, è di progettare e realizzare un dispositivo fisico controllato da un algoritmo avanzato, per la creazione di terapie probiotiche personalizzate e specifiche per ogni singolo paziente. L’idea è quella di progettare, a partire da selezioni probiotici, una proposta terapeutica esclusivamente con ceppi utili alla cura e/o alla prevenzione di malattie, disturbi e sintomi. “Attualmente le terapie probiotiche, seppur efficaci e utili per il mantenimento dell’omeostasi corporea, sono poco utilizzate per via della mancanza di reali proposte specifiche associate a determinate sintomatologie e/o patologie. La possibilità di metter a disposizione un prodotto a basso costo ne garantisce sicuramente l’accessibilità; rendere cure e/o terapie raggiungibili a più persone possibili deve essere la priorità”, concludono gli studenti di Rho.
Una lente per i pannelli fotovoltaici – Dall’Istituto aeronautico Locatelli di Bergamo arriva l’idea dell’applicazione di una sottilissima lente di Fresnel ai pannelli fotovoltaici. Scopo del progetto è quello di massimizzarne il rendimento, soprattutto all’alba e al tramonto, quando c’è meno luce. Il progetto mostra i risultati ottenuti con un pannello fotovoltaico di piccole dimensioni: il guadagno in termini di maggior produzione di energia elettrica è di circa il 12%. “L’originalità del progetto consiste nella sua semplicità: la lente di Fresnel può essere applicata ai pannelli fotovoltaici già installati e non richiede alcuna manutenzione. Si ottiene con modesta spesa iniziale un guadagno energetico significativo”, spiegano i ragazzi.