Valorizzare il talento dei giovani talenti o startupper italiani, e progetti innovativi che sfruttano l’Intelligenza Artificiale come strumento chiave per affrontare le emergenze globali.
Questo l’obiettivo del nuovo bando della Fondazione Della Frera, aperto dal 19 novembre fino al 15 Gennaio 2025 (alle ore 15) e promosso nell’ambito dell’edizione 2024 del progetto ‘Io sono futuro’, un percorso in più tappe grazie alla quale 15 startup italiane parteciperanno a Expo Osaka 2025.
L’iniziativa è stata presentata a Palazzo Pirelli nel corso di un evento con Alessandro Fermi, assessore all’Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia, Guido Della Frera e Marta Ferrari, rispettivamente presidente e direttore generale della Fondazione Della Frera.
Il nuovo bando sull’IA, disponibile sul sito della Fondazione Della Frera, si concentra su due ambiti strategici: la qualità della vita nelle sfide quotidiane della comunità e la salute, con particolare attenzione alla ricerca oncologica.
La Call si rivolge a giovani tra i 18 e 35 anni: studenti di ITS o IFTS, studenti universitari, startupper o semplicemente giovani con un’idea di impresa innovativa, dunque con un talento.
Le fasi del percorso
ll percorso legato al bando, strutturato in cinque fasi, è partito a ottobre 2024 con un tour nazionale. Dopo la chiusura del bando il 15 gennaio, i progetti selezionati accederanno a una Business Academy altamente specializzata (febbraio-marzo 2025), a cui seguirà l’esperienza a Expo Osaka nell’aprile 2025. Le precedenti edizioni hanno numeri importanti: 700 idee progettuali valutate nella prima edizione con 7 università coinvolte, 9 atenei partecipanti nella seconda edizione e il 60% dei progetti vincitori finanziati o inseriti in aziende.
Fermi: così si dà voce al talento dei ragazzi
“Offrire una possibilità concreta ai giovani che sanno utilizzare le nuove tecnologie e si mettono a disposizione della comunità è davvero encomiabile - ha detto Fermi –. Davvero stimolante anche la possibilità di confrontarsi con coetanei di tutto il mondo, grazie alla partecipazione a Expo Osaka 2025, un’esperienza che sicuramente li formerà”. Inoltre, a Osaka “potranno comunicare quanto di bello c’è nel nostro Paese. I 15 vincitori del bando saranno scelti attraverso una selezione a cui parteciperanno le università ed è prevista la possibilità di coinvolgere altri ragazzi. È uno spaccato di un mondo straordinario, vogliamo muoverci attivamente per fare qualcosa di positivo per le giovani generazioni. Vogliamo continuare a lavorare affinché in Lombardia e in Italia affinché i ragazzi possano avere pari opportunità rispetto ad altri Paesi europei e del mondo. Questo è l’unico elemento che può contribuire a trattenerli sul nostro territorio”.
Della Frera: partecipazione a Osaka è opportunità straordinaria
“Con questa terza edizione di ‘Io sono futuro’ puntiamo a valorizzare i giovani talenti che utilizzano l’Intelligenza Artificiale – ha sottolineato Guido Della Frera – per migliorare concretamente la vita delle persone: dopo i successi di Dubai e New York, Osaka rappresenta un’opportunità straordinaria per mostrare al mondo l’eccellenza dell’innovazione italiana. Questa iniziativa – ha precisato – è un’esortazione a concentrare sempre di più l’attenzione sui giovani italiani che stanno realizzando cose incredibili. Vogliamo dare un riconoscimento a questi talenti, sia all’interno sia all’esterno del mondo universitario, per le loro idee brillanti sul tema dell’IA. Daremo loro un premio culturale: la presenza di una settimana, a spese della fondazione, a Expo Osaka 2025”.
Ferrari: facciamo emergere i talenti
“Al bando – ha spiegato il direttore generale della Fondazione Marta Ferrari – potranno partecipare tutti i ragazzi tra i 18 e i 35 anni, universitari e non, ci teniamo a dirlo. Vogliamo dare questa opportunità a tutti anche ai ragazzi che frequentano un corso professionale o che non stanno frequentando attualmente una scuola, ma che hanno una startup o semplicemente un’idea. Diciamo sempre a tutti che ognuno di noi ha un talento, sta alla persona scoprire qual è il suo, mentre sta a noi dare l’opportunità di farlo emergere”.