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05/06/2025

Città metropolitane più green contro il climate change: ecco fondi e obiettivi

Così PNRR e tecnologie possono aiutare la forestazione urbana. L’esempio della piattaforma Forestami

Redazione Open Innovation

Quando si parla di forestazione urbana ci si riferisce alla progettazione e allo sviluppo di nuove aree verdi urbane e periurbane. Se l’obiettivo è quello di rinaturalizzare le città, una definizione più ampia abbraccia, allora, anche tutte quelle attività connesse alla gestione e alla valorizzazione del verde preesistente.

Per ampliare gli spazi verdi all’interno del contesto cittadino, attraverso la piantumazione di alberi, arbusti e piante, si può ricorrere a molteplici soluzioni, creando nuovi:

  • boschi urbani
  • parchi
  • orti urbani
  • spartitraffico e rotatorie verdi
  • viali alberati
  • tetti e facciate verdi

Se le città sono in continua crescita e la loro fase espansiva è accompagnata dall’aumento di fenomeni quali l’inquinamento, la riduzione costante delle risorse naturali e del suolo e l’innalzamento delle temperature, la forestazione urbana offre numerosi vantaggi su tutti questi fronti.

Ad esempio, la forestazione urbana contribuisce:  

  • alla riduzione delle emissioni di CO2
  • al miglioramento della qualità dell'aria
  • alla mitigazione dell'effetto isola di calore
  • alla riduzione del rischio di inondazioni
  • alla gestione delle acque piovane
  • all’aumento della biodiversità

L’incremento del verde permette, di conseguenza, un innalzamento del livello di qualità della vita dei cittadini, della sostenibilità ambientale e della resilienza della città stessa. 

La tecnologia a supporto della forestazione

La tecnologia svolge un ruolo sempre più importante anche in quest’ambito, permettendo di affrontare le sfide della riforestazione in modo sempre più efficiente.

In particolare, consente di migliorare:

  • l’identificazione delle aree più adatte alla riforestazione, analizzando, anche grazie alle informazioni fornite da droni e satelliti, la densità abitativa delle aree, le caratteristiche del suolo, la qualità dell'aria e la temperatura in zone specifiche
  • la selezione delle specie arboree più resistenti e adatte al contesto urbano, anche ricorrendo al supporto dell’intelligenza artificiale
  • la piantumazione vera e propria, per mezzo dell’automazione e della robotica
  • le attività di monitoraggio relative alla crescita e alla salute degli alberi, attraverso ad esempio l’analisi dei dati raccolti tramite sensori IoT (Internet of Things)
  • le attività di manutenzione, come la potatura e l’irrigazione
  • le operazioni di fertilizzazione o diserbatura
  • lo sviluppo di materiali innovativi specifici che supportano la riforestazione

La riforestazione urbana e il raggiungimento del target PNRR

IL PNRR dedica, all’interno della Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” Componente 4 “Tutela del territorio e della risorsa idrica”, l’Investimento 3.1 alla “Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano”, mettendo a disposizione un totale di 210 milioni di euro.

In linea con le strategie nazionali e comunitarie – basti pensare all’“European Green Deal” e al doppio obiettivo dell’Unione Europea di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e di ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 55 % (rispetto allo scenario del 1990) entro il 2030 -, questa linea di intervento prevede una serie di azioni rivolte principalmente alle 14 città metropolitane, ormai sempre più esposte a problemi legati all'inquinamento atmosferico, all'impatto dei cambiamenti climatici e alla perdita di biodiversità, con evidenti effetti negativi sul benessere e sulla salute dei cittadini.

La misura include lo sviluppo di boschi urbani e periurbani e si pone l’obiettivo di piantare 6,6 milioni di alberi nelle città metropolitane entro il 2026.

Come illustrato dalla Sesta Relazione al Parlamento sullo stato di attuazione del PNRR, trasmessa al Parlamento il 31 marzo 2025, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha conseguito il target previsto per il secondo semestre del 2024, nell’ambito del programma di riforestazione urbana, mettendo a dimora oltre 4,6 milioni di alberi e arbusti nelle città metropolitane.

Il progetto Forestami e la piattaforma per 3 milioni di alberi entro il 2030

Uno dei progetti più all’avanguardia realizzato negli ultimi anni, parlando di rimboschimento urbano, interessa proprio il territorio lombardo e in particolare la Città Metropolitana di Milano.

Si tratta di Forestami: nato nel 2019 come ricerca, svolta dal Politecnico di Milano, sulle potenzialità e i benefici della forestazione urbana nell’area metropolitana di Milano per trasformarsi successivamente in un progetto promosso da istituzioni universitarie, fondazioni ed enti tra cui Comune di Milano, Città metropolitana di Milano, Regione Lombardia ed ERSAF, con l’obiettivo di mettere a dimora 3 milioni di alberi entro il 2030, far crescere il capitale naturale del tessuto urbano e periurbano e contribuire a mitigare l’inquinamento atmosferico. Fino ad arrivare all’aprile del 2025, mese in cui vede la luce Fondazione Forestami, che diventa l’Ente del Terzo Settore (ETS) di riferimento per l’attuazione e lo sviluppo del progetto.

Forestami prevede attività di piantagione, affiancate da progetti più estesi di riqualificazione ambientale, partecipa a forum e conferenze e organizza eventi e workshop divulgativi per coinvolgere e sensibilizzare i cittadini, le associazioni di quartiere, le aziende e tutti gli amanti del verde sulla sostenibilità ambientale.

Una delle sue peculiarità, oltre a quella di essere un progetto pubblico-privato, è infatti proprio la dimensione collaborativa, incentivata anche dalla piattaforma tecnologica che invita persone, aziende e Comuni a partecipare in prima persona e prevede una sezione da cui è possibile effettuare donazioni per sostenere la realizzazione delle piantagioni, la ricerca scientifica e i progetti di disseminazione culturale. 

Grazie a Forestami, secondo dati aggiornati all’aprile 2024, sono stati:

  • piantati 611.459 dalla stagione agronoma 2018-2019
  • realizzati 58 interventi di piantagione nella Città Metropolitana di Milano dal 2021
  • coinvolti 29 Comuni della Città Metropolitana di Milano, oltre a Parco Nord Milano
  • ingaggiati 10 mila cittadini e 80 partner e sostenitori.

Nello specifico, proprio grazie alle risorse PNRR, Forestami in collaborazione con la Città Metropolitana di Milano sta portando avanti la progettazione di 62,5 ettari di nuovi boschi, per un totale di 6.250 piante distribuite in 25 aree di intervento.

Per approfondire, comprendere ulteriormente perché il verde può essere un alleato fondamentale per rendere più vivibili le città, così come per conoscere le prossime novità in arrivo per Forestami, guarda la video intervista a Maria Chiara Pastore, Ricercatrice al Politecnico di Milano e coordinatrice del progetto Forestami: “PNRR e foreste urbane, ecco i benefici per le città”.

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