31 luglio 2020
Sale la sharing mobility, scende il trasporto pubblico, si prospettano partnership pubblico-privato. Serve un piano per la mobilità in tempi di coronavirus.
Una mobilità più sicura e flessibile: è questo quello che gli italiani vorrebbero dopo la diffusione del nuovo coronavirus. Il Covid-19 sta infatti ridisegnando il contesto sociale ed economico con impatti inevitabili sugli attori coinvolti nell’ecosistema mobilità.
Il settore automotive, ad esempio, prevede un calo delle immatricolazioni auto del 37% rispetto al 2019, come emerso dallo studio di Deloitte “From Now On: Mobility Boost, si apre una nuova fase”, mentre il 42% dei lavoratori italiani afferma di aver subìto perdite di reddito sostanziali e il trasporto pubblico prevede entro fine anno perdite per 1,5 miliardi di euro.
AUTORE: Economyup
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Vittorio Romano Zaccaria
04/08/2020 alle 07:06
Se si continua così, i mezzi di trasporto pubblici, non li prenderà più nessuno. Propongo di inserire un'apparecchiatura sugli autobus e tram che controlli automaticamente la temperatura dei passeggeri, in questo modo si tornerà a viaggiare come al solito occupando tutti i posti a sedere.