Il primo micro-orto in orbita per coltivare verdure nello spazio
di Redazione Open Innovation
25 agosto 2020
Si chiama GREENCUBE e si propone di sviluppare tecnologie per la colonizzazione umana della Luna
Si chiama GREENCUBE, il progetto coordinato dal Dipartimento di Ingegneria astronautica, elettrica ed energetica, in collaborazione con l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), che si propone di sviluppare tecnologie per la colonizzazione umana della Luna. Il team della Sapienza svolgerà uno studio sperimentale sulla coltivazione di microverdure, associato alla simulazione virtuale delle attività che verranno svolte in orbita dagli astronauti.
Un micro-orto a 6mila km dalla Terra per coltivare verdure fresche destinate alle future esplorazioni spaziali. Si chiama GREENCUBE è progettato da un team scientifico tutto italiano e sarà contenuto per la prima volta a bordo di un mini-satellite che verrà lanciato in occasione del volo inaugurale del vettore ufficiale VEGA-C dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA).
Attraverso la spinta e l'incentivazione verso il riutilizzo di bio-materiali rinnovabili (Economia Circolare) per la produzione energetica, e seguendo le indicazioni della Comunità Europea per la disposizione di nuovi piani strategici per l'efficientamento energetico territoriale (es. micro centrali) si potrà dare un impulso di miglioramento gestionale con impatti ambientali ed economici ridotti, oltre ad una flessibilità di scambio (legame con territorio/simbiosi), ed evidenti riduzioni all'accesso di materia primaria (idrocarburi) e riduzione emissioni clima alteranti (Sostenibilità). Fonte: ITA (Dlgs. 257/2016 combustibili alternativi) - EU (Direttiva 2009/28/CE Bio-Carburanti, quali definiti all'art. 2, punto i) - speriamo nell'accellerata
Condividi con gli utenti della tua rete
CONDIVIDI
VUOI PRENDERE PARTE A QUESTA DISCUSSIONE?
Accedi o registrati a Open Innovation, e lascia il tuo commento
Piervincenzo Benvenuti
25/08/2020 alle 09:04
Attraverso la spinta e l'incentivazione verso il riutilizzo di bio-materiali rinnovabili (Economia Circolare) per la produzione energetica, e seguendo le indicazioni della Comunità Europea per la disposizione di nuovi piani strategici per l'efficientamento energetico territoriale (es. micro centrali) si potrà dare un impulso di miglioramento gestionale con impatti ambientali ed economici ridotti, oltre ad una flessibilità di scambio (legame con territorio/simbiosi), ed evidenti riduzioni all'accesso di materia primaria (idrocarburi) e riduzione emissioni clima alteranti (Sostenibilità). Fonte: ITA (Dlgs. 257/2016 combustibili alternativi) - EU (Direttiva 2009/28/CE Bio-Carburanti, quali definiti all'art. 2, punto i) - speriamo nell'accellerata