L’osservazione Paese per Paese dell’Eurozona - e dentro ciascuno di questi – restituisce un quadro fortemente variegato.
A sei mesi dallo scoppio dell’emergenza COVID-19 in Europa si registrano i primi segnali di ripresa dell’economia. Finalmente una inversione di tendenza rispetto alla prima metà dell’anno in cui i dati su Pil e occupazione venivano aggiornati di continuo, ma sempre in senso peggiorativo.
Malgrado tutti gli Stati UE registreranno un forte calo nel 2020, alcuni di essi sembrano infatti avere chances migliori per contenere (anche se molto in parte) il danno, mentre per altri il futuro più prossimo appare meno roseo. Su tutti comunque grava l’incognita COVID, con infezioni in aumento nelle ultime settimane.