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    Acquisti on line, boom di truffe: i 10 consigli della Polizia Postale

    Su commissariatodips.it +89% per arresti, segnalazioni e denunce di frodi nello shopping sul web

    di Redazione Open Innovation | 18/12/2020

La crescita del commercio online ha portato con sé anche un importante incremento della criminalità online, in particolare truffe a danni dei tanti che, meno esperti di altri, hanno iniziato a fare acquisti on line proprio in questo periodo.

Con il Natale alle porte e il miraggio del “grande affare”, sono moltissimi i truffatori che si insinuano nel mare magnum delle reali offerte a basso costo per attirare le possibili vittime. Il numero delle segnalazioni e denunce ricevute sul commissariatodips.it, sommate a quelle delle persone arrestate e denunciate nel corso del 2020, ha registrato infatti un incremento dell’89.1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Vista la pericolosità dei cybercriminali, la Polizia Postale e delle comunicazioni ha messo a disposizione la propria esperienza e comunicato 10 consigli che possono essere utili a tutela di chi decide di fare shopping online. Come quello di utilizzare software e browser completi e aggiornati, perché ogni giorno nuove minacce possono rendere vulnerabile il software in uso; o di dare la preferenza a siti certificati o negozi online ufficiali di grandi catene già note perché, oltre a offrire sicurezza in termini di pagamento, sono affidabili anche per quanto riguarda l’assistenza e la garanzia sul prodotto acquistato e sulla spedizione dello stesso.

La Polizia Postale sottolinea inoltre che un sito deve avere gli stessi riferimenti di un vero negozio fisico come partiva Iva, un numero di telefono fisso, un indirizzo fisico e ulteriori dati per contattare l’azienda. Si raccomanda anche di leggere sempre i commenti e i feedback di altri acquirenti. Se fanno acquisti da smartphone o tablet è importante utilizzare le app ufficiali dei negozi online e utilizzare soprattutto carte di credito ricaricabili.

Purtroppo può essere facile cadere nella rete del phishing e/o dello smishing, ovvero nella rete di quei truffatori che attraverso mail o sms contraffatti, richiedono di cliccare su un link per far raggiungere al cliente una pagina web trappola, grazie a cui carpire i dati personali o quelli della carta di credito. In questo caso è importante ricordarsi che l’indirizzo web a cui tali link rimandano differisce sempre, anche se di poco, da quello originale.

È necessario infine fare attenzione alla forma dell’annuncio: uno più strutturato è più affidabile così, come è importante diffidare di oggetti messi in vendita a prezzo irrisorio, perché possono essere un’esca. In linea generale è sempre bene dubitare di chi chiede di essere contattato al di fuori della piattaforma on line, o di chi ha troppa fretta di chiudere un affare.

 

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