• Notizie

    A Milano una donna salvata dalla figlia grazie all’app di AREU

    Non udente come la madre, usa la chat di “Where Are U” per chiedere aiuto

    di Redazione Open Innovation | 05/02/2020

A Milano una donna ha salvato la vita a sua madre chiamando i soccorsi, fino a qui una storia positiva, ma senza nulla di straordinario. La particolarità è che la donna che ha chiamato i soccorsi è non udente, come la madre, e l’ha potuto fare attraverso “Where Are U”, l’app salvavita della lombarda AREU (Azienda Regionale Emergenza Urgenza) che permette di contattattare rapidamente il 112.

Una App che già la scorsa estate aveva visto un boom di download, perché permette di essere geolocalizzati anche quando non si conosce la propria posizione.

Quando dunque la madre si è sentita male e ha avvisato la figlia, l’applicazione ha permesso a quest’ultima di chiamare velocemente i soccorsi, pur non potendo telefonare. Merito della funzione chat, inclusa da poco più di un mese nella app. La chat è stata gestita dalla centrale operativa dell’AREU, che ha subito attivato i soccorsi. L’ambulanza ha soccorso la donna in pochi minuti, portandola all’ospedale Niguarda dove è stata poi ricoverata.

«Where Are U» è un’app gratuita, scaricabile sia per Android sia per iOS e permette di chiamare le Centrali Uniche di Risposta del numero unico di emergenza europeo 112.

Ma permette anche, appunto, di comunicare senza parlare: con una telefonata muta o, da poco, tramite chat, nonché di condividere la propria posizione in automatico e con grande precisione. Può dunque risultare particolarmente indicata per persone non udenti, come nel caso che si è verificato la mattina del 3 febbraio, o quando - perché feriti o senza punti di riferimento - non si è in grado di dire dove ci si trova.

Per saperne di più e scoprire come funziona leggi qui.

CONDIVIDI
I nostri canali social