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    Ecco i sensori innovativi per misurare radiazioni e pressione

    Frutto di un progetto finanziato da Regione, con applicazioni anche nell’Automotive

    di Redazione Open Innovation | 19/06/2019

Nasce un sensore ottico di pressione di nuova generazione e concezione. Studiato per lavorare in condizioni estreme, come le alte temperature delle macchine industriali di estrusione per diversi tipi di materiali, con possibili applicazioni anche per ridurre consumi e inquinamento nei motori a scoppio. Una novità a cui si accompagna quella di un “sensore veloce di radiazione laser”.

Li ha realizzati la Laser Point srl, azienda di Vimodrone (Milano), grazie a un progetto finanziato da Regione Lombardia con fondi FRIM FESR 2020, per oltre 425 mila euro.

Di cosa si tratta

Laser Point è impresa lombarda con un’importante presenza a livello mondiale come produttore di sistemi di misura per laser, basati su tecnologie e concetti innovativi. Ha studiato e sviluppato due nuovi dispositivi altamente innovativi per applicazioni industriali, un “sensore ottico di pressione per applicazioni HARSH”, brevettato, ed un “sensore veloce di radiazione laser”. Il primo da impiegare in sistemi industriali complessi, in cui sia necessario misurare la pressione di esercizio con strettissime precisioni, capace di lavorare in ambienti dove si raggiungono severe condizioni operative dovute ad alte temperature e/o pressioni di processo. Oppure in aree pericolose, per la presenza di materiali esplosivi e infiammabili.

Una tecnologia ‘green’: le sue caratteristiche

Il dispositivo è in grado di fare rilevazioni di pressione precise e ripetibili nel tempo in particolari sistemi industriali. Dal momento che all’interno della testa di misura non presenta elementi sotto tensione che possano creare scariche e innescare uno scoppio, tale dispositivo è utilizzabile anche in ambienti caratterizzati dalla presenza di un’atmosfera potenzialmente esplosiva.

Il sensore inoltre non utilizza il mercurio per le misurazioni.  Questa caratteristica elimina, in caso di rottura del sensore, il problema dell'inquinamento da mercurio della macchina di estrusione che comporta lunghi fermi macchina per permettere la decontaminazione.

Il “sensore veloce di radiazione laser” (FAST), questo il suo nome, è invece un dispositivo termico, in grado di misurare l’energia di singoli impulsi laser ultracorti con frequenze di ripetizione fino a 1 MHz

Tale dispositivo si basa su una tecnologia innovativa di funzionamento e “patent pending” rispetto ai comuni rivelatori presenti sul mercato: permette di rivelare radiazioni con energia da pochi microJ per impulso sino a decine di microJ per impulso, in un’ampia banda spettrale dall’ultravioletto (0.25 micrometri) al lontano infrarosso (10 micrometri).

A differenza dei sensori piroelettrici sul mercato, anch’essi basati su un principio di funzionamento termico, il sensore veloce sviluppato possiede la caratteristica unica di poter misurare non solo laser impulsati o semi-continui, ma anche totalmente continui. Dato il livello di innovazione del prodotto FAST, l’azienda ha depositato due domande di brevetto legate sia all’innovazione di prodotto che di processo tecnologico.

Dove si possono utilizzare

L’uso del sensore di pressione è previsto sia in applicazioni industriali sia nel settore automotive. Per le applicazioni industriali, l’utilizzo migliora notevolmente l’affidabilità dell’intero sistema, riducendo i fermi macchina e migliorando quindi lefficienza del processo produttivo. La completa mancanza di parti elettroniche pregiate all’interno del sensore ottico elimina la principale causa di guasto che si riscontra invece nei sensori elettronici di pressione in commercio, dovuta alla rottura per l’elevata temperatura operativa appunto delle delicate parti elettroniche presenti all’interno del sensore stesso.

Le applicazioni future

Per quel che riguarda invece le applicazioni nell’Automotive, vista l’assenza anche di parti meccaniche in diretto contatto e la resistenza ad alte temperature, il nuovo sensore potrebbe essere utilizzato per la misura della pressione nelle camere di combustione dei motori a scoppio dove, a causa dell’elevatissimo numero di cicli del motore, sarebbe estremamente difficoltoso utilizzare sensori con parti meccaniche in movimento ed in contatto tra loro. Tale utilizzo permetterebbe di ottimizzare la pressione nella camera di scoppio, migliorando lefficienza del motore e i consumi.

Per info e contatti: brinciotti@laserpoint.it - 02 27400236

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