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    Bitcoin e le altre: alla scoperta delle criptovalute

    Il 31 gennaio a Milano un evento per indagare sulla nuova frontiera dei pagamenti. Tra bolle speculative e rivoluzione finanziaria

    di Redazione Open Innovation | 30/01/2018

Potrebbe essere una bolla speculativa o una vera e propria rivoluzione finanziaria. Questo il dubbio che si cercherà di sciogliere il pomeriggio di mercoledì 31 gennaio, nel corso dell’evento organizzato negli spazi di Cariplo Factory da growITup - piattaforma per scale up con un fondo di venture capital di 100 milioni di euro - dove alcuni dei protagonisti dello scenario delle criptovalute spiegheranno cosa sta cambiando sui mercati finanziari ed economici con l’avvento di questo nuovo attore, “figlio” della trasformazione digitale (ore 18, via Bergognone 34, Milano).

Un tema, quello delle criptomonete, che per sua stessa natura invita al confronto. Gli esperti si chiedono infatti se siamo di fronte alla nuova frontiera dei pagamenti, se le valute digitali porteranno alla creazione di valore all’interno dell’ecosistema o se, al contrario, determineranno una maggiore insicurezza nei servizi finanziari. Quel che è certo è che si tratta di un mercato in forte espansione, che sta registrando la più alta crescita al mondo, ma anche quella più instabile e controversa.

Il “Bitcoin” è solo una delle circa 1200 criptovalute esistenti, tra cui, ad esempio, Ethereum, Ripple, IOTA, Nem. Secondo la definizione di Wikipedia, sarebbe “una moneta paritaria digitale e decentralizzata la cui implementazione si basa sulla crittografia. Sia per convalidarne le transazioni che per la sua generazione”.

Durante l’evento, si rifletterà assieme ad alcuni esperti anche su cosa sta cambiando con la Blockchain, nuova infrastruttura tecnologica in grado di superare intermediari e garanti, e saranno approfondite alcune questioni relative agli ambiti di applicazione, rischi e opportunità offerte dal mercato.

LE FUNZIONI DELLA MONETA

Ma il bitcoin è davvero una moneta? Per essere tale, dovrebbe rispondere a quattro funzioni principali: unità di conto (un metro comune per misurare il valore delle cose), mezzo di scambio (la possibilità di accettare un oggetto in cambio di un altro, con l'aspettativa/fiducia di potere utilizzare l'oggetto stesso in altri scambi), mezzo di pagamento (che consente alla moneta di estinguere il debito che è stato contratto), riserva di valore (la capacità della valuta di conservare, da una parte, il suo valore nel tempo; e, dall'altra, proprio in forza di questo motivo, di essere tenuta per un uso futuro senza il pericolo di “deteriorarsi”).

IL CONFRONTO CON IL BITCOIN

La criptovaluta ha la funzione di unità di conto? Secondo Ferdinando Ametrano, docente Bitcoin e Blockchain Tecnologies all'Università Bicocca di Milano, la risposta è no, perché l’offerta finale del numero di Bitcoin è definita. Una condizione che, nei fatti, lo rende volatile: variabile nel suo valore con il mutare della domanda.

Allo stato attuale il Bitcoin non è definibile come una moneta; piuttosto è un mezzo di scambio. In che modo? La risposta deve ritrovarsi nel concetto stesso di mezzo di scambio, facendo riferimento alla funzione a-temporale della moneta: si può decidere, ad esempio di scambiare il proprio pc con un numero di Bitcoin in un determinato istante e lo scambio, in tal senso, può concretizzarsi. Al contrario non sarà possibile fissare il prezzo del personal computer nella criptovaluta.

Seguendo la logica, e le definizioni, finora utilizzate il Bitcoin non ha la funzione di mezzo di pagamento, dato che non è possibile inserire l'elemento temporale in una transazione con il Bitcoin. O meglio: lo si può anche fare ma, a fronte della volatilità dello stesso, l’operazione diventa inefficiente.

Infine, attribuire alla criptovaluta la funzione di riserva di valore appare molto difficile, considerando la sua estrema volatilità sui mercati finanziari.

Molti considerano il Bitcoin, perlomeno nella versione in cui si è sviluppato fino ad oggi, assimilabile all’oro. Non di rado viene definito “oro digitale”. È un mezzo di scambio in quanto, dicono gli esperti, l'aspettativa/fiducia sulla possibilità di utilizzare il Bitcoin in altri scambi è legata alle sue caratteristiche intrinseche: scarsità, fungibilità, incorruttibilità, omogeneità. Caratteristiche che, a differenza dell'oro “vero”, sono garantite dalla tecnologia su cui si basa. Essenzialmente la blockchain, vera architrave del successo del successo del Bitcoin.

Ulteriori informazioni su come partecipare al link: https://www.eventbrite.com/e/cryptocurrencies-a-bu...

Fonte:
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2018-01-15/bitcoin-perche-non-e-moneta-vero-valore-blockchain-155334.shtml?uuid=AEYilviD

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