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    Covid-19, un bando per progetti che sfruttano tecnologie spaziali

    L’ESA: per l’Italia vale 2,5 milioni, scade il 20 aprile, gli ambiti sono salute ed e-learning

    di Redazione Open Innovation | 09/04/2020

Un aiuto contro il Coronavirus può arrivare dallo Spazio, o per meglio dire dalle tecnologie oggi impiegate per esplorarlo.  Ne è convinta l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), che in accordo con quella Europea (ESA) ha lanciato un bando da 2,5 milioni di euro - Space in response to COVID19 outbreak” - per sperimentazioni di tecnologie spaziali per il contenimento, monitoraggio e contrasto della pandemia.

Entro il 20 aprile (ore 13) si possono presentare progetti che prevedono l’utilizzo di tecnologie legate all’esplorazione dello Spazio,  dalla navigazione satellitare all’osservazione della Terra alle comunicazioni satellitari, da applicare agli ambiti della salute e dell’educazione a distanza. L’ESA sosterrà fino al 50% dei costi ammissibili (fino ad un massimo di 1 milione di euro). Se il proponente è una MPMI il progetto sarà finanziato fino all’80% dall’Agenzia. Possono presentare progetti sia consorzi sia singole imprese.

L’Italia ha stanziato appunto 2,5 milioni di euro per sviluppare e realizzare progetti dimostrativi e servizi basati sull’utilizzo di almeno un asset spaziale, per contrastare l’emergenza Coronavirus.

Il bando coinvolge anche il Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione (MID) e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio.

Gli obiettivi sono:

  • supportare i cittadini italiani e i professionisti dei settori della salute e dell’educazione nell’affrontare la situazione d’emergenza provocata dal COVID-19;
  • sostenere lo sviluppo e l’adozione nei settori proposti di servizi che aiutino la popolazione italiana a reagire all’emergenza;
  • dimostrare i benefici derivanti dall’utilizzo combinato della tecnologia spaziale e di altre tecnologie innovative in questa circostanza eccezionale;
  • dare l’opportunità agli operatori economici di sviluppare progetti concreti ed efficaci basati sul settore spaziale a beneficio di cittadini, istituzioni locali e imprese.

I progetti devono rispondere a necessità e bisogni concreti della comunità internazionale in relazione alla pandemia COVID-19 nel breve/medio periodo; essere sostenibili; avere un impatto socio-economico misurabile.

I progetti devono essere attuati in Italia, ma possono essere dimostrati anche in altri Stati e zone geografiche, a beneficio di comunità che stanno affrontando sfide simili.

Ed ecco alcuni esempi di macroaree in cui si può presentare domanda: diagnosi a distanza per i pazienti; trattamento iniziale e follow-up pazienti; supporto (in tempo reale) o formazione al personale medico; pianificazione delle risorse a diposizione del personale medico e follow-up di pazienti affetti da altre malattie; formazione a distanza per le imprese, gli studenti e il personale docente.

Prima di presentare il progetto è necessario registrarsi sulla piattaforma ESA-star Registration, rispondendo ad un questionario (minimum light registration).

 

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