Nel corso della giornata, articolata in una sessione plenaria al mattino e due sessioni parallele pomeridiane strutturate in forma di workshop, saranno presentati i risultati del progetto che è stato finanziato dalla Commissione Europea nel programma Horizon 2020 e ha coinvolto sette istituzioni di ricerca europee con l’obiettivo di definire un quadro concettuale per esplorare e comprendere il fenomeno del fai da te digitale e di produrre linee guida per una sua efficace diffusione sociale.
L’evento, che è stato realizzato in collaborazione con Regione Lombardia e con il patrocinio della Commissione europea, Comune di Milano, Confindustria Lombardia e AUSED, coinvolge, oltre ai rappresentanti del mondo della ricerca, quelli degli enti pubblici, del mondo industriale, dell’istruzione con l’obiettivo di discutere il ruolo che il Digital Do It Yourself potrebbe avere nei programmi di sviluppo delle competenze digitali, nella definizione delle agende digitali e nella promozione delle best practice esistenti in questi ambiti.
Dopo il benvenuto di Luca Del Gobbo, Assessore all'Università, Ricerca e Open Innovation di Regione Lombardia, sono previsti il discorso di apertura di Indy Johar, cofondatore di Project00.cc Research Lab e Dark Matter Labs, e gli interventi di Luca Mari, coordinatore del progetto DiDIY, e dei rappresentanti delle istituzioni coinvolte nel progetto stesso: Chiara Barattieri di San Pietro, Marita Canina, Bruce Edmonds, David Gauntlett, Vincent C. Müller, Aurelio Ravarini, Wouter Tebbens.
Seguirà la tavola rotonda “A conversation with policy-makers on Digital do It Yourself”, coordinata da Luca Orlando del Il Sole 24Ore, alla quale partecipano Licia Cianfriglia, Vicepresidente dell’Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della Scuola, Roberta Cocco, Assessore alla Trasformazione Digitale e Servizi del Comune di Milano, Silvia Pagani, Segretario Generale di Confindustria Lombardia e Arlo Canella, Avvocato e socio fondatore dello Studio Canella Camaiora.
Gli interventi si terranno in inglese o in italiano e sarà attivo il servizio di traduzione simultanea.
Programma
http://www.didiy.eu/public/annuncio-conferenza-finale-didiy.pdf
La partecipazione è gratuita previa registrazione online:
http://www.didiy.eu/didiy-final-conference-registration-page
Segreteria Organizzativa: Paola Negrin: pnegrin@liuc.it - T. +39 347 8834400
Presentazione estesa della Conferenza: http://www.didiy.eu/blogs/announce-didiy-project-final-conference
Per informazioni sul progetto: www.didiy.eu
Contatti: didiy@didiy.eu
Cos’è il progetto DiDIY
Digital Do It Yourself (DiDIY) è un nuovo fenomeno socio-tecnologico, incentrato sui dispositivi digitali che supportano, spesso attraverso comunità online aperte, la convergenza di atomi e bit. Le tecnologie e le dinamiche sociali correlate a DiDIY permettono la prototipazione e la fabbricazione di manufatti a partire da specifiche digitali. Ciò può portare a nuovi scenari nei ruoli e nelle relazioni fra individui, organizzazioni e società, nei quali emergono di conseguenza opportunità ma anche minacce.
Il progetto di ricerca DiDIY (www.didiy.eu), che rientra nel framework Horizon 2020 all’interno del topic “Human-centric Digital Age”, ha avuto l’obiettivo di definire un quadro concettuale attraverso il quale esplorare e comprendere il fenomeno e produrre linee guida per una sua efficace diffusione sociale, e ha studiato appunto come DiDIY e la crescente rilevanza sociale di dispositivi ABC (atoms-bits convergence) stiano:
- cambiando le organizzazioni, il lavoro, la formazione, la ricerca e il design creativo,
- modificando il ruolo sociale della creatività,
- influenzando i sistemi legali ed etici.
I partner del progetto Digital Do It Yourself
Il progetto DiDIY è realizzato attraverso un team multidisciplinare (www.didiy.eu/project/people), da un consorzio internazionale di sette partner (www.didiy.eu/project/partners):
LIUC - Università Cattaneo (IT, www.liuc.it), fondata nel 1991 dall’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, che offre corsi di laurea e laurea magistrale in Economia, Giurisprudenza e Ingegneria
Communication and Media Research dell’Università di Westminster (UK, www.westminster.ac.uk/camri), un centro leader mondiale nella ricerca su media e comunicazione
Ab.Acus srl (IT, www.ab-acus.eu), un’azienda che progetta e sviluppa prodotti e servizi tecnologicamente avanzati
Manchester Metropolitan University (UK, www2.mmu.ac.uk), il più grande campus per gli studi undergraduate nel Regno Unito, particolarmente specializzata nei servizi per l’inserimento professionale
Free Knowledge Institute (NL, http://freeknowledge.eu), un hub che, dal 2007, coordina diversi progetti internazionali negli ambiti del Free Software, Open Standards, Open Educational Resources, Access to Knowledge
American College of Thessaloniki (GR, http://www.act.edu), un’università che offre corsi in Business, Business Computing, Relazioni Internazionali e Inglese
Dipartimento di Design del Politecnico di Milano (IT, www.dipartimentodesign.polimi.it/), un’università scientifico–tecnologica fondata nel 1863, che forma ingegneri, architetti e designer industriali
Il progetto è finanziato dal Programma di Ricerca e Innovazione della Commissione Europea Horizon 2020 con il contratto n. 644344. Le opinioni espresse in questo documento non riflettono necessariamente quelle della Commissione Europea.
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